giovedì 27 giugno 2024

La lunga attesa - Lingua d'Argento scopre le ciambelle ... e poi entra in azione

 New York, giovedì

 

Che era successo alla sua faccia ? 

Tony se lo chiedeva da almeno cinque minuti, fermo davanti allo specchio del bagno. Si era svegliato con il peggior mal di testa che gli fosse mai capitato di avere (e tra i suoi ricordi ne aveva parecchi con cui effettuare dei confronti) e con una fame allucinante. 

Non aveva idea di come fosse arrivato nel suo letto. Non rammentava di aver camminato fin lì. Non capiva se alcune cose erano accadute davvero o se le aveva immaginate.

Loki aveva preparato dei budini per lui. Vero o falso ? 

Ne aveva divorato uno al cioccolato che si trovava sul suo comodino.

Lui non preparava mai budini, doveva averglielo lasciato il dio. 

Quindi la risposta giusta era : vero.

Loki gli aveva detto che lo amava e lo aveva baciato. Vero o falso ? 

Si era guardato attorno. L’altro lato del letto era intatto.

Sui cuscini non c’era il profumo del Burlone. Se fosse stato vero avrebbero dormito insieme.

Ok magari non esattamente “dormito” ... quindi la risposta giusta era : falso.

Loki lo aveva costretto a salutare il sole. Vero o falso ? 

Visto che una delle poche immagini nitide del suo passato recente riguardava i sodi glutei inguainati in un paio di pantaloncini attillati di un certo dio del Caos la risposta giusta era : vero.

Loki si era arrabbiato con lui e lo aveva picchiato. Vero o falso ? 

A giudicare dal gonfiore e dal dolore era decisamente vero.

La vera domanda che si doveva porre era : per quale motivo ?

Mentre faceva la doccia aveva cercato di spremersi le meningi, ma non gli veniva in mente alcuna frase o alcun gesto con cui potesse averlo offeso. Cercava di riannodare le scene che si riaffacciavano nella sua memoria, togliendo quelle sicuramente false e analizzando quelle sicuramente vere, ma non arrivava a nulla.

Rivestendosi aveva avuto un flash di pochi istanti. Si era rivisto nel soggiorno, intento a sbottonarsi i pantaloni mentre diceva una frase sul fatto di non riuscire più ad aspettare a un principe alieno che lo fissava sconvolto seduto sul divano ...

*Oh porca papera ! Non avrò mica cercato di prenderlo contro la sua volontà ?*

Quello spiegava lo stato violaceo del suo viso. L’oggetto del suo desiderio si era difeso strenuamente, se perché non lo voleva proprio o perché terrorizzato a morte dal suo atteggiamento da maniaco questo non lo sapeva. 

Sperava non ne parlasse con Thor altrimenti sarebbe stato ufficialmente morto.

Che le cose non fossero andate in quella direzione ne era certo sia per la mancanza di segni della presenza di divinità nel suo letto, sia per la mancanza di altri segni sul resto del suo corpo. Come minimo Loki lo avrebbe morso e graffiato. E poi se lo avessero fatto (che il suo partner fosse consenziente o no) se ne sarebbe ricordato eccome !

Lo imbarazzava l’idea che presto si sarebbero rivisti. 

In che stato d’animo lo avrebbe trovato ? Che doveva dirgli ?

“Ciao Bambolo, scusa se ho cercato di saltarti addosso. Ti va un altro biscotto ?“ 

No, lo avrebbe lanciato dalla finestra. 

Dopo avergli mozzato tutte le dita, averlo ricoperto di pece e avergli dato fuoco. 

Fosse dipeso da lui se ne sarebbe rimasto chiuso in camera fino alla notte dei tempi, ma il suo stomaco aveva brontolato. Aveva raggiunto la cucina silenziosamente. 

C’era un bigliettino appiccicato al frigorifero. Diceva solo “Apri il forno”.

Quando aveva aperto lo sportello era stato quasi travolto da un denso fumo argentato. 

Eppure il forno era spento e freddo.

*Mi mancava solo un guasto tecnico per concludere la giornata in bellezza ...*

Si era accucciato per sbirciare all’interno quando era stato salutato da un sonoro 

“Buonasera Uomo di Ferro !”

Aveva rischiato di dare una sonora testata per la sorpresa. Tirata fuori la testa si era guardato attorno, ma non c’era nessun altro lì nella stanza con lui (e quella non era la voce di Tonino).

“Ma dove guardi ? Sono qui ! Accidenti c’è troppo fumo ! Per forza non mi vedi !”

Un piccolo venticello lo aveva dissolto e Tony aveva potuto finalmente vedere quel che Loki aveva preparato per lui : su una teglia giaceva un maialino arrosto circondato da patate.

Due secondi dopo il maialino aveva mosso la bocca e ripetuto “Buonasera Uomo di Ferro !”

Stark aveva chiuso rapido lo sportello. Allucinazioni. Sì stava avendo le allucinazioni.

Lo aveva riaperto un poco. L’animaletto era ancora là. Sembrava pronto per essere mangiato. Peccato che parlasse.

“Rieccoti ! Volevo solo dirti che sono molto felice che tu non sia un cavallo. Stammi bene !” e dette quelle parole un lampo dorato lo aveva avvolto e quando la luce era scomparsa il maialino era rimasto immobile e silenzioso. Tony però non aveva avuto il coraggio di mangiarlo. 

Aveva divorato soltanto le patate. Per sua fortuna non erano avvelenate.

Non aveva senso però che Loki gli avesse preparato la cena e lasciato un budino. Avrebbe dovuto odiarlo e invece si stava comportando come se si sentisse in colpa nei suoi confronti, ma perché avrebbe dovuto se la vittima era lui ?

Tony aveva avuto un’illuminazione. Aveva letto qualcosa al riguardo.

Alcune vittime di violenza (o mancate vittime di violenza) sviluppano una sorta di autoconvincimento del fatto che si sono meritate quello che hanno passato e che i loro assalitori hanno agito bene. Qualcuna di loro finisce per provare una Sindrome di Stoccolma e innamorarsi del suo carnefice. Doveva trovare Loki e capire se lo odiava a morte, se ne era spaventato alla follia o se lo amava per quell’orrendo motivo.

Continuava a non avere nessuna fretta di rivederlo. Anzi, ora ne aveva anche di meno.

L’orologio segnava quasi le due. 

Si era preparato le parole da dire, ma gli sembravano tutte vuote.

Aveva raggiunto la porta della camera del dio e posato la mano sulla maniglia, fermandosi appena in tempo. Non poteva capitargli là a quell’ora. Se tu metti ko uno che vuole farti cose contro la tua volontà e poi col favore delle tenebre quello stesso qualcuno si infila nella tua stanza tu rischi un infarto o di commettere un omicidio. L’unico rischio che avrebbe corso Loki sarebbe stato quello di commettere un omicidio ... a meno che non soffrisse di stoccolmite acuta, nel qual caso lo avrebbe accolto sotto le sue coperte senza sollevare obiezioni.

Ma lui così non lo avrebbe voluto. Lo desiderava, ma ... no, non in quel modo.

Forse il mago si era trincerato dentro con millemila incantesimi. Aveva detto che l’avrebbe fatto per evitare che lui potesse “attentare alla sua virtù” ... oh dei, sapeva che ci avrebbe provato ? Prevedeva il futuro ? Leggeva nella mente ?

Doveva rilassarsi prima che gli esplodesse il cervello. 

Farlo nel solito modo, sparando musica a palla, era fuori questione. 

Non aveva voglia di dare al dio un’altra buona ragione per desiderare la sua morte.

Era assolutamente sconsigliato anche provare a calmarsi con qualche drink. 

E se si fosse ubriacato perdendo di nuovo il controllo e fosse tornato di là, questa volta aprendo la porta e saltando addosso al bell’addormentato ?

Gli serviva un po’ d’aria fresca. 

Aveva aguzzato le orecchie. Non pioveva più. Si era ritrovato sul tetto.

La città con le sue luci era uno spettacolo meraviglioso.  New York di giorno era bella, ma di notte lasciava senza fiato. Una parte di lui avrebbe voluto chiamare Loki e chiedergli di venire lì per contemplare quel panorama insieme. Doveva essere la sua parte romantica. Ne aveva una. Strano. 

E ancora più strano era che fosse Loki a risvegliargliela.

Nello yoga esisteva anche il “saluto alla luna”. Non aveva un materassino e non se lo ricordava, ma poiché un po’ di yoga e meditazione lo avrebbero aiutato a rilassarsi aveva deciso di improvvisare qualche posa. La schiena non gli si era incriccata (un evento da festeggiare) e la luna non era scesa giù dal cielo furiosa per menarlo il che significava che non l’aveva oltraggiata e che forse qualcosa di giusto nella sua sequenza c’era. L’aveva ripetuta sette volte.

Forse avrebbe dovuto farsi un’altra doccia. 

Poco male, era un miliardario, non temeva le bollette dell’acqua.

In un angolo del tetto c’erano delle piante mezze morte. Del resto lui non se ne occupava mai.

Aveva trovato l’innaffiatoio e pure un sacco di concime. 

Il giardinaggio è rilassante, lo dicono tutti.

Si era messo a parlare con i vegetali perché sapeva che era una cosa che li avrebbe aiutati a crescere meglio, ma la cosa lo aveva fatto sentire terribilmente idiota.

Era contento di avere un tetto grande. 

Gli piacevano le cose grandi (ogni riferimento a Lokino è puramente casuale).

Chissà che ora era. No, lo sapeva. Era ora di rientrare. 

Dopo un ultimo saluto alla Grande Mela si era avvicinato alla porta per tornare in casa ... scontrandosi con Loki che ne stava uscendo, reggendo un materassino in mano.

Ed eccolo il momento della verità. 

Loki lo odiava, ne era spaventato o lo amava perché aveva perso la ragione ?

Per i primi tre secondi nulla aveva smosso il silenzio, se non l’attutito rumore del traffico molti metri più in basso. Al quarto l’immobilità e la quiete erano cessate. 

Loki gli aveva mollato un ceffone che l’aveva messo al tappeto.

*Direi che non mi teme e che non mi ama* aveva dedotto il genio, felicissimo. Delle tre opzioni quella dell’odio era ai suoi occhi il male minore. Non che fosse fiero di essersi inviso un potentissimo stregone psicopatico, ma ci poteva lavorare. Anche Cap lo aveva trovato insopportabile, ma erano riusciti a collaborare e ora erano ami ... no, esempio sbagliato. Fury all’inizio non nascondeva di non essere un suo ammiratore, ma ora lo ammira ... no, altro esempio sbagliato. Maria, la cara e dolce Maria ! Il primo giorno lo aveva fissato storto, ma poi ... poi aveva continuato a fissarlo storto.

Uomo di Ferro cominciava a pensare di stare antipatico a tutti i suoi conoscenti.

*La loro è tutta invidia perché non sono belli, ricchi e intelligenti come me !*

“COSA CI FAI QUI ?!?” lo aveva strapazzato la diva in preda a uno dei suoi attacchi isterici.

“Potrei chiederti la stessa cosa, ma credo di arrivarci da solo. Non riesci a dormire”

“Puoi biasimarmi dopo quello che è successo ?”

“So che non serve a niente, ma per quel che vale ... io ... sono mortificato”

“Meglio mortificato che morto” aveva replicato il millenario posizionando il materassino.

“Tu dunque non desideri la mia morte ?”

“In questo momento no”

Il filantropo si era sentito sollevato “Sono felice che tu mi abbia colpito. Che stai facendo ?”

“Sei un adorabile masochista schifoso ... saluto la luna” aveva risposto Loki a testa in giù.

Perché il sole e la luna volevano essere salutati in modi tanto assurdi ? 

Lui era un genio, ma questo non lo capiva.

Era rimasto a guardarlo durante le tre perfette ripetizioni sperando di non passare per un assatanato (anche se sarebbe stato difficile per chiunque non sbavare davanti a certe pose del dio) prendendo nota della sua elasticità ... e forse non avrebbe dovuto perché il notarla lo aveva portato a pensieri del tipo *Mi domando se è così snodato anche a letto* che visto il recente precedente sarebbero stati da evitare come la peste.

Quando aveva finito gli si era avvicinato con circospezione. Non gli piaceva parlarne, ma doveva.

“Mi rendo conto di averti messo a disagio, perciò so di aver meritato le tue rimostranze. Ti giuro qui e ora, sul mio onore ... sì ne ho uno, che non capiterà mai più una cosa simile”

“Lo voglio proprio sperare !” aveva esclamato Loki pensando che il mortale stesse promettendo di non sfilarsi mai più il reattore rischiando la vita, mentre faceva sparire il materassino.

“Significa che mi perdoni ?”

“Non c’è niente da perdonare. É stata colpa della mia insistenza. Ma tu potevi dirmi di no”

Il playboy era rimasto spiazzato. Si era sbagliato, l’asgardiano non lo odiava affatto. 

Lui pensava di esserselo meritato !

“Tranquillo, me ne ricorderò. Ti dirò di no, ti dirò sempre di no ... se è ciò che vuoi”

“Lo è. Ah ho letto i libri che mi hai regalato. Mi è piaciuta parecchio la storia”

“Li hai già letti tutti e sette ?”

“Sì. Quando una storia mi prende non riesco a lasciarla. Il finale però mi ha deluso”

“Non sei l’unico. Anch’io lo avrei preferito diverso”

Si erano messi a parlare dei loro finali alternativi e degli altri libri che avevano letto o che Tony voleva fargli leggere. Tony gli aveva anche parlato delle trasposizioni cinematografiche di alcuni libri, ma Loki non aveva idea di cosa fossero (in realtà sì, ma adorava quando Tony gli spiegava le cose). Allora Stark aveva preso come esempio il film che avevano visto insieme, spiegandogli che ce n’erano tantissimi altri che raccontavano molte storie diverse (o sempre la stessa nel caso dei remake) e che erano come le rappresentazioni teatrali solo che gli attori venivano filmati tramite apposite apparecchiature e non si esibivano davanti a un pubblico in sala.

“E alcune di queste storie che vengono messe su pellicola sono tratte da romanzi di successo”

“E sono fedeli alle trame di questi romanzi ?”

“Non sempre” e qui aveva iniziato a raccontare le differenze più grosse tra i film tratti dai libri e i suddetti libri. Poi lo aveva introdotto ai concetti di blooper, di doppiaggio, di montaggio, di computer grafica e di effetti speciali. Il dio si era mostrato molto interessato e lo aveva interrogato per saperne di più, con gli occhi che brillavano. C’era da aspettarselo che una diva adorasse sentir parlare di riflettori e del mondo dorato dello spettacolo.

“Esiste un marciapiede dove gli attori più famosi hanno le loro stelle”

“Stelle ?”

“Oh no, non stelle vere. Ci sono anche quelle di Topolino e Paperino”

“Tra i vostri attori più famosi ci sono un topo e un papero ?”

“Non sono un vero topo e un vero papero. Sono cartoni animati”

“Devo essermeli persi. Nel 1793 non esistevano ancora, credo”

“Che ci facevi quaggiù nel 1793 ?”

“Ad Asgard c’erano dei nani che volevano staccarmi la testa ... non sanno stare agli scherzi ... e per uno scherzo del destino sono capitato in Francia mentre Maria Antonietta perdeva la sua”

“Non dovresti andare d’accordo con i nani ? Sì, insomma, per il fatto che lo sei anche tu ?”

“Io non sono un nano-nano, sono uno jotun-nano !”

Il midgardiano si era accorto che il cielo si stava schiarendo. “Che ore sono ?”

“Quasi le quattro credo. Rientriamo ?”

“Solo qualche altro minuto. Ti ho parlato dei fratelli Lumiere ?” 

Sapeva benissimo di non averlo fatto. Stava guadagnando tempo. Era così bello parlare con Loki ... perché non si trattava di un monologo da parte sua, no, il suo studente interveniva con domande, osservazioni, battute, ricordi della sua lunga vita, risate ... più trascorrevano del tempo insieme a chiacchierare più tempo avrebbe voluto trascorrerci insieme a chiacchierare.

Tony non aveva mai incontrato qualcuno che potesse competere con lui in loquacità e intelligenza. Ora però aveva Loki. 

*Point Break per favore non tornare a riprendertelo, lasciamelo tenere per sempre !*

Un ateo stava pregando un dio per poter stare con un altro dio. Gli era venuto da ridere.

“Che c’è ? Non mi sembra di aver detto qualcosa di particolarmente divertente”

“Pensavo ai paradossi della vita”

“Tipo quello di Achille e la tartaruga ? Ho conosciuto Omero. Vecchietto scorbutico come tutti i cecati di mia conoscenza. Non ha accettato i miei suggerimenti per migliorare la trama. Scommetto che il suo libro è stato un fiasco. Ben gli sta !”

“Tu hai incontrato Omero ? Quindi è esistito davvero ?” si era gasato l’inventore.

Il dio aveva sbuffato “Ma quanti anni credi che io abbia ?!? Tremila ?!?”

“Ah stavi mentendo ... cavolo ci sono cascato come un allocco !”

“Ho letto i poemi omerici una cinquantina di volte. E ho conosciuto una tartaruga logorroica”

“Sì certo perché tu sai parlare con gli animali ...” aveva replicato Tony scettico.

“Non con tutti. Con i rettili, i lupi e i cavalli. E un pochino coi corvi”

“Sei un rettilofono, vai in giro vestito di verde, sei un mago e sei ambizioso. Sei un Serpeverde”

“Tu invece, tutto rosso e giallo, coraggioso e spericolato sei un Grifondoro”

“Ti sei mai trasformato in un furetto ?”

“No, ma so essere uno splendido drago scintillante”

“Puoi trasformarti in un drago ?!?” Tony aveva gli occhi fuori dalle orbite.

“Posso trasformarmi in qualunque cosa. Mi piace molto essere un falco o un drago”

“Volare ti fa sentire libero. Ne so qualcosa. Potresti trasformarti adesso ?”

“Getterei la città nel panico ... uh bell’idea ...”

“No frena, frena ! Intendevo dire se ti puoi trasformare in un uccello !”

“Certo, ma lo sai benissimo che non posso allontanarmi da te”

“Ho forse detto di voler restare a casa ?” e aveva ordinato a JARVIS di spedirgli la Mark VIII.

L’armatura si era fissata sul suo corpo in pochi attimi. 

Loki lo aveva fissato sorridendo. Era un buon segno giusto ?

“Farò questo volo con te solo se tu prometti di fare una passeggiata con me stasera”

“Andata. Hai bisogno di compiere qualche rito particolare per ... ?” e no, non ne aveva bisogno.

Si era tolto la maglia lanciandola ai suoi piedi mentre il suo corpo brillava. 

Quando il luccichio si era arrestato per terra erano rimasti i suoi vestiti vuoti e all’altezza del naso dell’Avenger svolazzava un piccolo falco nero e marrone.

“Quando vuoi, Uomo di Latta”

Doveva avergli parlato col pensiero perché non aveva mosso il becco.

“Se mi schitti addosso ti spenno !” aveva risposto attivando i propulsori e salendo verso l’alto.

Avevano volato sopra una New York che lentamente si risvegliava, con i primi raggi del sole che colpivano i grattacieli creando giochi di luce molto suggestivi.

“Hai ipnotizzato Occhio di Falco perché lo hai avvertito come un tuo simile ?”

“Ah ah ah. Smettila di sparare cavolate e prova a starmi dietro, lumaca volante !”

“Ehi, il dio delle Cavolate qui sei tu !”

“Dio delle Menzogne, prego. É diverso. Suona più regale” ed era sfrecciato via.

Colpi di becco sulla schiena. Ecco dov’era finito !

“Hai finito la benzina, nonnetto ?”

“Questa me la paghi ! Io non sono un nonnetto !” e aveva iniziato a inseguirlo. 

Loki volava a zig zag, si buttava giù in picchiata evitando il contatto col suolo all’ultimo secondo, faceva giri della morte, girava a spirale ...

*E osano dire a me che ho una guida spericolata !* si era lamentato Iron Man sghignazzando.

Dall’alto aveva visto uno dei suoi posti preferiti. Aveva cominciato a scendere. Il falco lo aveva imitato, probabilmente costretto dalla cavigliera che brillava attorno alla sua zampina destra.

“Credo che dovrebbero fare dei controlli antidoping sul tuo mangime Cip-Cip”

“Io credo che dovrebbero controllare la tua scatola cranica per vedere se c’è un cervello”

“Lo sai benissimo che c’è un cervello ! Sono una delle menti più geniali che siano mai esistite !”

“Banner aveva ragione quando ha detto che sei una diva”

“Bruce ti ha detto questo ?” un pochino ci era rimasto male. Si era tolto la visiera.

“E che se non fosse stato per te non avrebbe giocato al palleggio con la mia faccia”

“Pensa alla gioia che ha provato quel pavimento"

"Come dici ?" 

"Dico che non tutti i pavimenti possono vantarsi di essere stati baciati da un dio”

C’era stato un verso stridulo. Loki stava ridendo. O soffocando, una delle due.

“Perché siamo qui ?”

“A te piacciono i budini e a me piacciono le ciambelle. Su ritrasformati ed entriamo”

“Entra da solo. Io ti aspetto qua fuori”

Il Vendicatore si era preoccupato e gli aveva accarezzato un’ala ... per poi ricordarsi che quello in realtà era un braccio e togliere il dito in preda alla vergogna. 

“No, va bene, non mi hai fatto male” lo aveva rassicurato l’alieno.

“Avrei dovuto chiederti il permesso”

“Sei la galanteria fatta persona, Anthony” ed era volato sul tettuccio di un’auto, iniziando a lisciarsi le piume. Stark, dopo Ladyhawke, mai avrebbe pensato di poter ritornare ad avere dei sogni erotici su un falco eppure ...

“Perché non vuoi entrare ? Sei stanco ?”

“Ho lasciato i vestiti alla torre, genio”

“Non puoi creare delle illusioni di vestiti ?”

“Lavoro su quel che c’è. Modifico le basi. Se non c’è nulla non posso fare nulla”

Convinto della spiegazione il mortale era entrato a comprare le ciambelle.

La proprietaria del locale lo aveva visto dalla vetrina e gli aveva già preparato il suo solito pacchetto. Iron Man era il suo cliente migliore, sia perché spendeva molto, sia perché la sua costante presenza lì le attirava un mucchio di clienti, che venivano da tutto il mondo apposta per vederlo. Quella mattina non ce n’erano molti perché era davvero molto presto, ma tutti quei pochi avevano voluto una foto con il grande eroe nazionale che aveva sconfitto i Chitauri.

“L’uccello sono io e quello che si pavoneggia è lui ...” aveva borbottato Loki fissandolo.

Si erano seduti a mangiare le ciambelle all’interno di una ciambella gigante.

Tony  lo aveva aiutato perché a differenza sua non poteva tenerle in mano “Ci penso io”

“Potrei mozzarti un dito”

“I falchi hanno un’ottima vista. E comunque indosso i guanti”

“Conservo la mia forza superiore. Zio Cul ha staccato la testa a uno jotun a morsi”

“Zio Cul ?”

A Stark si era sbriciolata una ciambella. Loki gli era volato sulle gambe e aveva iniziato a mangiare le briciole. Era una situazione così anomala che il terrestre non sapeva come definirla. Però era piacevole.

“Per me basta così. Quando ho queste dimensioni la mia pancia si riempie prima” gli aveva comunicato il mutaforma smettendo di becchettarlo, con un tono diverso, più lento, pacato ... e anche gli occhi erano meno vispi.

“Tu stai cascando dal sonno, Rock of Ages !”

“No ! Io sono un ... un ... yaaaaaaaahwn dio e non mi sento affa .... yaaaaaaaahwn assonnato !”

“Stanotte non hai dormito, poi ti ho costretto a sorbirti dei noiosi discorsi e ora la magia ti sta togliendo le ultime energie. Hai ragione, non stai cascando dal sonno. Tu stai morendo di sonno. É diverso. Suona più regale”

“Due su yaaaaahwn tre. Ne hai indovinate yaaaaaaahwn due su tre”

“Riposati. Quella di prima sul cinema può essere considerata la lezione del giorno”

“E va bene yaaaahwn torniamo alla torre yaaawhn così potrò schiacciare un yaaaaaahwn pisolino” si era alzato in volo, ma due mani lo aveva prontamente afferrato. 

“Ti porto io. E se ti addormenti mentre sei a trecento metri dal suolo ?”

“Posso farcela yaaaaahwn ad arrivare fino a casa nostra yaaaaahwn senza addormentarmi !”

“Guido io e non si discute !” si era imposto Uomo di Ferro, che era volato in direzione della torre tenendolo stretto. Non gli era sfuggito che Loki l’aveva chiamata “casa nostra”. 

E non gli era sfuggito che tecnicamente aveva tra le mani Loki nudo. Visti i pigolii che ogni tanto emetteva si era chiesto cosa gli stesse toccando di preciso. Quando era riatterrato sul tetto si era reso conto che non erano gemiti di piacere. Il falco stava russando. Era crollato nel mondo dei sogni circa dodici secondi dopo la partenza. Lo aveva portato in camera sua, dove lo aveva appoggiato il più delicatamente possibile sul letto. Mentre lo copriva con un lenzuolo il volatile aveva smesso di essere un volatile e Tony si era ritrovato a pochi centimetri dalle labbra di Loki.

Era bellissimo come falco, ma lui lo preferiva quando aveva una bocca e non un becco.

“Vorrei proprio baciarti ...” aveva sussurrato il mortale chinandosi sul dio dormiente e deviando traiettoria all’ultimo secondo in modo da baciarlo sul naso.

Aveva approfittato della solitudine per buttare giù un paio di progetti, ma gli sembrava irreale non avere il Burlone lì. Possibile che in soli pochi giorni Testa Gattosa fosse riuscito a fargli dimenticare come fosse vivere alla torre senza di lui ? Non aveva pranzato, di solito non lo faceva mai, aveva modificato tale abitudine solo per il suo ospite. 

Di tanto in tanto era andato a controllarlo. La prima volta per riportargli i vestiti che aveva recuperato dal tetto, le altre fingendo di aver sbagliato stanza o di volergli chiedere se aveva fame, ma non era stato necessario ricorrere alle bugie perché il Signore Supremo delle Frottole non era mai uscito dal suo stato comatoso.

La settima volta gli aveva sentito mormorare qualcosa. Stava sognando.

Appariva così tranquillo e beato che si capiva che doveva essere un sogno piacevole.

*E se stesse pensando a me ?* si era illuminato il midgardiano speranzoso. 

Aveva raggiunto il letto e si era sporto per sentire meglio, rimanendo deluso perché ciò che Loki stava mormorando non era il suo nome, ma “Budino !”.

“Amico tu sei leggermente in fissa, lasciatelo dire ...” aveva commentato sottovoce.

“Budino Tony !” e quella sparata lo aveva freddato. 

Stava sognando di trasformarlo in un budino per mangiarlo ? Gli asgardiani praticano il cannibalismo ? O è solo una roba da nani ? O da stregoni ? O da stregoni nani ?

L’unica cosa certa è che se stava sognando di mangiare probabilmente presto si sarebbe svegliato per mangiare sul serio. Era corso fuori e aveva ordinato un bel po’ di cibo. 

Tutte robe sul piccante andante.

Aveva appena riagganciato che Loki si era palesato, avvolto nel lenzuolo come un antico romano, con i capelli lisci su un lato della testa e sparati in tutte le direzioni sull’altro. 

Ave Caesar ! Ti ho preso da mangiare, arriverà tra qualche minuto”

“Io non avevo affatto sonno !” aveva brontolato il dio dopo aver ronfato per otto ore.

“Sì certo ... è meglio se ti rivesti”

“Non pensavo ti dispiacesse vedermi nudo. Senti sai dirmi perché puzzo di letame ?”       

“Colpa mia. Prima che tu arrivassi a fare il tuo yoga mi stavo dedicando al giardinaggio”

“E ti sei permesso di toccarmi senza prima esserti lavato le mani ?!? Io sono un ...”

“... un dio, lo sappiamo”

“Stavo per dire “un principe” !”

“Wow è un miglioramento. Fatti una doccia. Ti ho messo in bagno lo shampoo per capelli crespi”

“IO NON HO I CAPELLI CRESPI ! I MIEI CAPELLI SONO RICCI NATURA ...” 

Si era morso le labbra, ma ormai era tardi.

“Lo sapevo ! Ti fai la piastra ogni mattina eh ?”

Il principe gli aveva risposto invitandolo ad andare a fare qualcosa con suo zio Cul. 

O forse aveva capito male lui.

Dieci minuti più tardi si era lavato e vestito (e a giudicare dall’odore aveva anche usato lo shampoo, anche se forse non lo avrebbe mai ammesso) e mangiava la roba che era stata ordinata appositamente per lui. Stark gli aveva avvicinato un piatto

“Ecco il pezzo forte : budino di semolino con salsa di ribes !”

“Continua così e potrei seriamente prendere in considerazione l’idea di sta ...” si era zittito con una cucchiaiata di budino.

“Potresti prendere in considerazione cosa ?”

“Niente. Stavo farneticando. Non sono ancora sveglio del tutto”

“E dai, dimmelo ! Non resisto, voglio saperlo ! Sono troppo curioso ! Dimmelo ! Dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo ...”

Quando ci si metteva (cioè sempre) l’umano era più fastidioso di un bimbetto che fa i capricci.

Loki era famoso per molte cose. Tra queste c’era anche la pazienza. Nel senso che era famoso per perderla. Al trentesimo “dimmelo” non aveva più resistito ed era sbottato scattando in piedi e rovesciando la sedia (Thor sarebbe stato orgoglioso)

“POTREI SERIAMENTE PRENDERE IN CONSIDERAZIONE L’IDEA DI STARE CON TE ! CONTENTO ?”

“Sta prendendo in considerazione l’idea di stare con me ? Ma in che senso ?”

“IN QUEL SENSO !” aveva ribattuto prontamente Tonino.

“Zitto tu !” lo aveva ammonito ad alta voce il suo proprietario.

“Come osi rivolgerti a me in questo modo, villico ?” si era offeso Loki.

“Non sono un villico, sono un miliardario. Comunque non stavo parlando con te”

“E allora con chi ? Qui non c’è nessun altro oltre a noi ! Parli con gli amici immaginari adesso ?”

“Sono tutt’altro che immaginario e presto lo scoprirai, baby” aveva ammiccato Tonino.

“Buono tu !” gli aveva risposto sottovoce il suo possessore, ma non abbastanza sottovoce.

“Sì, posso essere buono se nessuno mi rompe le scatole” aveva equivocato lo stregone.

“Tony digli che ricambi ! Dai che forse arriviamo in casa base prima di ammuffire !”

“Da quando sei appassionato di baseball, amico ?”

“Di cosa stai parlando ... amico ?” lo aveva fissato l’alieno piuttosto confuso.

“No, io stavo sempre parlando con ... parlavo da solo”

“Ci sono casi di malattie mentali nella tua famiglia ?”

“Accidenti, ti considera pazzo da legare ! Tony corri ai ripari o qua non si combina nulla !”

“Io ne sarei onorato” aveva buttato là Stark come niente fosse.

“Saresti onorato di avere casi di malattie mentali nella tua famiglia ?”

“Ehm no. Sarei onorato se tu decidessi di stare con me”

“Questo è il minimo, io sono un ...”

“... principe, sì lo sappiamo”

“Stavo per dire “potentissimo mago”. Tié !”

“Te l’ha mai detto nessuno che ogni tanto, ma solo ogni tanto, sei leggermente infantile ?”

Per tutta risposta Loki gli aveva spiaccicato quel che rimaneva del budino sulla faccia. 

E due secondi dopo se n’era pentito.

“No, che spreco ! Sei crudele ! Mi hai costretto a uccidere un povero budino innocente !”

“Guarda che non ti ho ordinato io di tirarmelo !” aveva replicato il Vendicatore afferrando un pezzo di carta per ripulirsi, ma il potentissimo mago lo aveva stoppato.

“Fermo dove sei ! Ci penso io !” e afferrandogli delicatamente il mento tra pollice e indice, aveva cominciato a togliergli il dolce di dosso ... leccandolo.

A Tony non pareva vero. Si dava dei pizzicotti per risvegliarsi, ma il risultato non cambiava, ogni volta che riapriva gli occhi si ritrovava seduto per terra in salotto davanti al tavolino con sopra gli incarti del cibo da asporto e c’era uno gnocco intergalattico che gli teneva ferma la capoccia con una mano, gli artigliava la maglia con l’altra e passava e ripassava le sue labbra e la sua lingua sulla sua guancia e sul suo collo. Non avrebbe resistito molto a lungo.

Aveva intenzione di candidare alla santità chiunque avesse inventato i budini.

Aveva anche intenzione di chiedere a Lingua d’Argento se lo chiamavano così perché la usava al posto del cucchiaino per togliere i budini dalle facce altrui. 

Aveva altresì intenzione di chiedergli se poteva scendere un po’ più in basso ... sentendosi chiamato in causa Tonino si era messo bello pimpante a fare la ruota da provetto ginnasta.

*Tonino manca poco, resisti ! Dai che stai per farti un giro in giostra ...* gli ripeteva a nastro, questa volta telepaticamente perché non voleva essere scambiato nuovamente per un pazzo.

Loki aveva tolto le dita dal suo mento per posargli l’intera mano sulla guancia. 

Era un tocco sorprendentemente leggero.

Tony non avrebbe saputo dire se lo eccitava di più il contatto fisico o sentire i suoni che emetteva il suo ripulitore, che sembrava sul punto di avere un ... ma no, non poteva essere ! Sarebbe stato troppo bello !

“Tutto bene, Lo ?”

“Adoro il gusto della tua pelle abbinato a quello del budino”

“Ti prego non mi mangiare !”

“Ma potrò usarti come piatto anche in futuro, Anthony ?”

“Tutte le volte che vorrai ... ma non per i cibi bollenti o col peperoncino !”

“Sei tu il mio peperoncino e io lo apprezzo così tanto ...” e gli aveva sfiorato con la lingua l’angolo sinistro della bocca. Tony aveva cercato di girarsi in tempo per catturare quella di Loki in un bacio, ma l’altro era tornato a leccargli il collo e si era dovuto “accontentare” di posargli le mani sulla schiena. Stavolta aveva lasciato che andassero giù.

Loki si era stretto di più a lui, sospirando un “Anthony”. 

Sì la faccenda stava decisamente prendendo un’ottima piega !

In quel momento era squillato il telefonino del genio miliardario playboy e filantropo.

“Col cavolo che rispondo !” si era detto deciso il suddetto.

Non avrebbe permesso a nessuno di interromperli proprio ora !

Secondo squillo.

*Pardon, sono troppo preso da un dio-principe-mago-nano-falco-drago sexissimo !*

Terzo squillo.

*Che ti venga la gonorrea, la cefalea, la diarrea ... vuoi lasciarmi in pace ?*

Quarto squillo.

*Me la spasso alla faccia tua, scocciatore !* e aveva annusato i capelli del dio. 

Quinto squillo.

*Ma tu una vita non ce l’hai ?* aveva pensato scostando alcune ciocche.

Sesto squillo.

*Ti uccido ! VOGLIO FARE SESSOOOOOOOOOO ! Vuoi capirla sì o no ?* aveva iniziato a baciargli il collo. Loki aveva avuto un leggero sussulto, ma non si era spostato. 

Chiaramente non se l’aspettava però lo gradiva.

Settimo squillo.

“TROVATI QUALCUNO ANCHE TU E NON ROMPERE !” 

Oh Loki era così morbido ... bhe ovunque tranne che in un punto ... 

*Tonino ce l’hai il biglietto ? É arrivato il treno ! Ciuff ciuff !*

Ottavo squillo.

*MA NON SEI ANCORA MORTO ?!?* era risalito sulla mandibola, dandogli un piccolo morso.

Loki aveva risposto mordendolo a sua volta, strofinando il naso contro la sua mascella.

*Tonino tieniti pronto a salire in carrozza !*

Nono squillo.

“IO TI MANDO I CANI CON LA RABBIA, GLI ZOMBI CON LA ROGNA E CAP CON LE SUE LAGNE !”

Loki gli si era messo a cavalcioni. Per Tony stare sotto o stare sopra era lo stesso, l’importante era quagliare. Stava lasciando una scia di piccoli baci lungo tutto il profilo sinistro del dio, puntando alle labbra. Era vicinissimo ...

Decimo squillo.

“Pronto ?” era stato l’asgardiano a rispondere, dopo aver fatto volare il telefonino fino a lui.

“Perché hai risposto ? Perché ? Vabbé, liberati in fretta dello scocciatore così dopo possiamo ...” e si era arrestato col pensiero perché gliene era venuto un altro. Loki aveva appena risposto al suo telefono. Chiunque ci fosse dall’altro lato (Pepper, uno degli Avengers o uno dei suoi soci in affari) aveva di sicuro capito che quella non era la sua voce. Avrebbe dovuto trovare una valida spiegazione al fatto che al suo cellulare rispondesse qualcun altro.

Nel caso si trattasse di Fury avrebbe dovuto trovare una valida spiegazione al fatto che al suo cellulare rispondesse l’alieno che aveva messo in ginocchio la città, anzi nel caso di Fury gli sarebbe convenuto direttamente scappare in esilio.

“Guarda che i Nove Regni mica ruotano sempre attorno a te ! Eravamo molto presi qui, Thor !”

Oh era il fratellone. Ma che caspita, aveva per caso un radar che lo aveva avvertito che il suo fratellino stava per essere messo in orizzontale dal midgardiano brutto sporco e cattivo con pensieri sozzi al di là di ogni umana concezione ?

“Sono affari nostri quel che combiniamo io e il pezzente !” si stava infervorando lo jotun, peraltro sempre seduto su di lui che poteva così dire quanto l’arrabbiatura facesse bene a Lokino. Gli perdonava il “pezzente”. Altroché se glielo perdonava.

“Non sono obbligato a riferirti tutto ! Io faccio quel che voglio !”

*Bravo Falchetto ! Adesso salutalo, riaggancia e torniamo a noi*

“Uffa e va bene, se insisti ti dico tutto”

*MA SEI MATTO ?!? TUO FRATELLO IN QUELLA FORESTA PER POCO NON MI HA AMMAZZATO ED ERA TUTTO UN “LOKI É MIOOOOO !!!” E ORA VUOI DIRGLI CHE STAVAMO PER COPULARE COME DUE CONIGLI IN CALORE ?!?* si era spaventato l’inventore.

“Ci divertiamo molto insieme. Mi ha proposto delle attività eccitanti !”

“Specialmente l’ultima. Coraggio, diglielo. Io intanto prendo congedo. Addio braccia, addio piedi, addio testa, addio ...”

“Oggi abbiamo volato. É stato fantastico ! Sì Uomo di Ferro è venuto con me”

“E sto per venire di nuovo, anche se in un altro senso”

“Mi ha tenuto in mano quando siamo tornati indietro. C’è riuscito perché ero un uccello !”

“E Thor sa che quando tu sei un uccello in realtà sei nudo ... addio lingua, addio denti, addio budella, addio cuore, addio ...”

“Mi ha anche preso dei regali ! No non mi sta viziando ! E no che non li puoi provare, me li romperesti come al solito ! E poi li ha regalati a me quindi è roba mia ! Ah vuoi sapere cosa stavamo facendo adesso ? Oh noi stavamo per ...”

*Non ricordo più se ho modificato il testamento includendo Happy*

“... in effetti non mi è molto chiaro cosa stessimo per fare ...”

*COME SAREBBE A DIRE CHE NON TI É MOLTO CHIARO COSA STESSIMO PER FARE ?!?*

“... comunque io sono pronto a tutto !”

*E lo sento eccome che lo sei !*

“Scommetto che non potrebbe desiderare un allievo migliore di me ! No, non me la sto tirando ! Ok magari un pochino ...”

*Ti promuovo a pieni voti, te lo prometto. ORA SPEGNI QUEL TELEFONO !!!*

Tony stava per andare in autocombustione.

“Che c’è, sei convinto che io ti abbia raccontato delle panzane ? Come sarebbe a dire “sì” ? Certo è qui, te lo passo” e gli aveva piazzato il telefono in mano.

“Come va lì in Norvegia Riccioli d’oro ?”

“Ancora non ho trovato una traccia da seguire. Lì come stanno procedendo le cose ?”

“Procederebbero ... Tuo fratello si sta comportando in maniera ... ehm ... deliziosa”

“Non ti sta creando delle difficoltà ?”

Loki aveva scelto quel momento per leccargli un lobo, una delle sue parti più sensibili.

“Ah ... sì ! Cioé no nessu ... nessuna difficoltà”

“Mi fa piacere che voi due andiate d’accordo. E a te fa piacere ?”

Loki si era mosso per sedersi meglio su di lui.

“Sì ... sì sì sì mi fa moooolto piaceeeere ! Non puoi immaginaaaaare quantooooo !”

“Ti senti male ? Mi sembri strano”

“Ho tutto sotto controllo. Adesso ti devo salutare perché ... perché mi si è arrampicata la scimmia sul lampadario. Ciao” aveva interrotto bruscamente la comunicazione e gettato l’apparecchio sul divano dopo averlo spento. Basta interruzioni ! Ora avrebbero finalmente potuto sfogarsi come si deve ! 3 2 1 ...

“Ecco sei perfettamente pulito. Io ho finito” aveva proclamato l’extragnocco battendo le mani contento.

“Come sarebbe a dire che hai finito ?”

“Ti ho tolto il budino dalla faccia. Missione compiuta”

“Quindi non intendi fare altro con me adesso ?”

“Ma certo che sì !” in Tony si era riaccesa la speranza di una sana e gustosa seduta di copula. “Voglio portarti fuori !”

Ah giusto, gli aveva promesso una passeggiata in cambio del volo di quella mattina.

“Sì, ma dopo, quando torniamo, possiamo combinare altro ?”

“Veramente mi gira ancora un po' la testa. Era da tanto che non restavo un falco così a lungo”

“Non dobbiamo per forza tentare robe ginniche. Possiamo anche limitarci a cose soft”

“Non capisco di cosa tu stia parlando. Io voglio solo andare a letto !”

“Anch’io voglio solo andare a letto ! Con te !”

“Tu vuoi venire a letto con me ? Si può fare. Però dormiremo e basta”

Tony si sarebbe messo a urlare porchi in ostrogoto se avesse saputo l’ostrogoto. D’accordo, se Loki aveva mal di testa (manco erano sposati e già usava la scusa del mal di testa !) o rinviava l’ora x perché segretamente terrorizzato da Tonino lui non l’avrebbe di certo costretto.

Si era alzato proprio quella mattina dicendo che non l’avrebbe costretto.

Doveva rimanere coerente con se stesso.

Ma nelle prossime ore Loki avrebbe potuto cambiare idea e allora ... 

“A E I O U Y BRAZIL PARAPAPARAPARAPAAAAAAA”

E se anche non avesse cambiato idea, mal che vada gli aveva concesso di dormire con lui.

Lo avrebbe tenuto stretto tra le sue braccia ...

“Ovviamente non posso mostrarmi con il mio aspetto. Che ne dici di questo ?” gli aveva chiesto lo stregone dopo essersi trasformato in una bonazza stratosferica dalle gambe chilometriche, la bocca carnosa e una quinta ... no, una sesta misura.

Praticamente una Jessica Rabbit dai capelli neri invece che rossi.

“Dico ... dico che approvo” aveva biascicato a fatica. Gli piaceva anche così.

Quasi quasi gli avrebbe chiesto di tenere quell’aspetto per la nottata.

Non vedeva l’ora di stringersi a quelle curve pericolose.

“Manchi solo tu. Non avrai pensato di uscire con me in questo modo vero ?” aveva disegnato dei cerchi nell’aria e Tony aveva visto un alone verde che lo circondava, si era sentito formicolare dappertutto e poi ... aveva scodinzolato.

“Woooff ?!?” = “Ma dai ! É uno scherzo ? Fammi tornare com’ero prima !”

“Oh che bello ! Ho sempre voluto un cucciolo ! Vieni qui Starki !”

 

 

lunedì 24 giugno 2024

HOTD2 ep. 2 : "Rhaenyra la crudele"

SPOILER

1) Aegon non distruggere il modellino tanto caro a tuo padre ! 😠

2) No vabbè hanno lasciato la via di ingresso/fuga aperta, GENI

3) Ma Alicent è incinta ? 😶

4) Aegon che prima sgrida giustamente Criston e poi lo fa diventare Mano del Re. NW

5) “Ero a letto” ED È VERO (solo che nel letto c’era pure Alicent)

6) Il bimbo reso un martire. Capisco sia Otto che Aegon

7) Povera Haelena (e la figlioletta che crescerà traumatizzata)

8) Sangue che subito tira in ballo il raccattatopi appena vede gli strumenti di tortura

= grande e grosso, ma forte solo con i bimbi nei lettini

9) Per un attimo ho temuto che lo scossone del carro facesse finire giù Jaehaerys 

10)  Rhaenyra accusata ingiustamente che si arrabbia, capisco pure lei

(sto empatizzando con tutti in questo episodio. Tutti tranne Daemon)

11)   Daemon con gli scatti di rabbia dopo che il casino lo ha scatenato lui 

12)   Che fine ha fatto Baela ? È a Driftmark ? Ce l’ha un drago suo ? 

      13) Ecco bravo Daemon, vola via e levati dalle ovaie 

     14) Aegon che non parla con la sorella-moglie di quanto successo perché parlarne lo renderebbe più reale 

       💔

     15) Veder smontare il lettino mi ha quasi fatto piangere 

     16) Alicent = Edwige Fenech di HOTD 

     17)   Criston che rompe le scatole al gemello che sta mangiando per un mantello sporco (geni quelli che hanno scelto il bianco. NW) per cui poteva rimproverarlo con calma pure a fine pasto 

    18)  E in sintesi lo manda a crepare da solo, però se il piano fosse riuscito il merito se lo sarebbe preso principalmente lui per aver avuto l’idea 

    19)  Rhaena era fidanzata di Jaecerys o di Lucerys ? 

    20)  Per un attimo ho pensato che la danzatrice nuda fosse Helaena 

    21)  Aemond pentito di quanto ha fatto >>>> Daemon col sorrisino dopo la morte del bimbo 

    22) Sono un po' sorpresa che non abbia scelto una tizia simile a sua sorella

    23)  Personaggio nuovooooo 

    24Quindi non avendo più l’erede Corlys sceglierà come tale uno dei suoi uomini ? 

    25 Perché nel doppiaggio italiano Mysaria non ha alcun accento ? 

    26) Certo che Rhaenyra ci mette un bel po’ prima di riconoscerla eh 

    27)  Non ho capito la scena del tizio nuovo che vede un drago

    28)  Yeeeeeeh giustizia per il cagnolinooooo

*spero venga adottato da qualcuno che possa trattarlo meglio* 

29)  Certo che Otto doveva prendere in considerazione il fatto che urlare contro il re e ridergli in faccia avrebbe potuto comportare il suo licenziamento ... 

    30)  Smettetela con le frasi doppiosenso rivolte a Criston ! 

    31)  Ma quindi è stata Mysaria ad avvertire della presenza del gemello cattivo ?

Ed è poi salpata o no ?

3  32)   Rhaenyra stai ferma e fatti chiudere la treccia !!! 

    33) Non rischierò più di confondere i gemelli tra loro, evviva

    34) Otto PIENO vuole solo andarsene via 😅

    35) L’esistenza di Daeron buttata là in mezza frase detta da Otto. Occhei ... 

    36)  Alicent che se ne va invece di consolare il figlio buuuuh 

    37) Lei e Criston che rifanno 50SDG anche no

sabato 22 giugno 2024

HOTD2 : ep. 1 "Un figlio per un figlio"

 SPOILER 


1)      Preferivo la sigla col sangue [Dexter approva]

       Questi disegni/ricami sono brutti/inquietanti (immagino debbano esserlo).

      Uhm non è che l'hanno cambiata perché hanno deciso di non mostrare/nominare mai il quarto figlio di Viserys e Alicent e quindi hanno levato pure l'unica traccia di lui presente finora, presente appunto nella sigla della prima stagione ? 

2)      Chi è ‘sto tizio che pesca il sassolino nero ? È Cregan Stark o Thorren Stark ?

I tizi prima di lui mi sa che hanno sbirciato nel sacco prima di estrarre ...

3)      Contenta di rivedere Grande Inverno e la Barriera e anche Ghiaccio

       Cregan sembra molto interessante, non vedo l’ora di rivederlo.

*non apparirà mai più nel corso di questa seconda stagione*

4)      Daemon (per me) sempre più odioso (quindi probabilmente i miei preferiti creperanno presto mentre lui arriverà probabilmente vivo e vegeto fino alla fine). Adesso che Vhaegar è dei suoi nemici la chiama “vecchia megera” però prima quando era il drago della sua mogliettina era contento di rincorrerla giocosamente col suo drago nel cielo e magari ci cantava pure le ninne nanne ... se non voleva che venisse reclamata da qualcun altro doveva pensarci prima ! E non venitemi a dire che era troppo preso dal lutto per Laena perché tutto questo grande amore tra i due non si è visto da nessuna parte (io manco vedo il suo grande amore per la nipote comunque eh, credo che Daemon ami solo sé stesso e l’idea di essere temuto e avere potere sugli altri) tant’è che poi lui manco ha aspettato passassero mesi dal funerale di lei per consolarsi, ma ha zompato con Rhaenyra la sera stessa del funerale ! Palesemente gli rode perché Aemond senza raccontare frottole in giro ha domato e portato via riuscendo a tenerlo per sé il drago più grande DA BAMBINO mentre lui DA ADULTO ha rubato un uovo (le uova mordono, è risaputo eh) che poi ha pure dovuto restituire nonostante si fosse inventato di averlo preso per il suo (inesistente) figlio in arrivo.

5)      Porca Paletta, Daemon lascia riposare i draghi ! E smettila di dare ordini !

Rhaenys che gli dice di darsi una calmata che mica è lui il re : MIA REGINA

Scusate non si può tagliare la testa al toro e tra i due contendenti (Rhaenyra e Aegon) scegliere la terza opzione e mettere sul trono lei ?

6)      Daemon che non capisce il bisogno di Rhaenyra di avere la certezza della morte di suo figlio e di piangerlo e la critica perché si sta comportando da madre e non da regina. Ah giusto il figlio che ha perso mica era uno dei suoi – biondi Targaryen al 100% - quindi chissene no ? PLEASE DRACARYZZATELO !

7)      [col senno di poi]  Se solo Helaena non avesse detto di aver paura dei ratti ...

8)      Quindi Viserys (R.I.P.) certe cose non le faceva ? 

      [l’ho interpretata così la frase di Alicent]

Mo’ Criston proporrà anche a lei di mollare tutto e andare a smerciare arance ?

Comunque buon per Alicent (è vedova quindi non sta tradendo nessuno + davanti a Larys non ha giurato sulla madre morta di non aver zompato con nessuno), ma ho paura che Criston possa lasciarsi sfuggire un “Rhaenyra” un po’ come Robert Baratheon che diceva il nome di “Lyanna” mentre era a letto con Cersei

9)      Aegon improvvisamente bravo papà. Occhei ..

10)   *Questo bimbo ce lo stanno mostrando un po’ troppo, mi sa che creperà a breve*

11)   Mi sarebbe piaciuto vedere un Lannister come cavalluccio

12)   Scopriremo mai a cosa servono quelle sfere ? 

      (per utilizzi creativi chiamare Criston Cole) 

13)   Nel castello si vestono tutti di verde e ciccia fuori Larys vestito di rosso

       E niente lui si conferma il mio preferito già solo per questo

14)   Come sarebbe dovuto andare il dialogo tra Larys e Aegon :

“Tuo padre si lasciava influenzare da tuo nonno, non va mica bene che un re si lasci influenzare da qualcuno in questo modo, potrebbe apparire debole”

“Mio padre si lasciava influenzare anche da tuo padre”

“Il problema è TUO NONNO, meglio se licenzi e dai il suo lavoro a qualcun altro”

“Non saprei a chi darlo”

*prendi me, scegli me, ama me* “Qualcuno come me (non sono mica uno viscido con scritto in fronte “scemo chi si fida” che farebbe ammazzare gente a tua insaputa) che non ti direbbe mai cosa dovresti fare”

“Ma non mi stai dicendo ora che dovrei licenziare mio nonno e dare il lavoro a te ?”

“Senti Aegon in questo episodio sei scemo e non devono sorgerti dubbi”

“Ah ok (prossimamente) assunto”

“Ottimo. Posso sbirciarti un attimino i piedi prima di firmare il contratto ?”

15)   La scena di Rhaenyra e Syrax sulla spiaggia straziante

16)   *Jace chissene del bollettino delle alleanze, abbraccia tua madre !*

17)   Larva Bianca che in sintesi dice a Daemon “Cosa vuoi da me ?” 10 minuti di applausi

18)   Daemon non contento riceve uno stacce pure dal gemello passato dalla loro parte

       In questo episodio fa solo figure da chiodi/da personaggio arrogante insopportabile

19)   Pensando che se avessero accettato la condizione posta da Alicent ora Lucerys avrebbe un occhio di meno però (forse) sarebbe ancora vivo (ma capisco perché non l’abbiano accettata)

20)   Parecchio uno spreco bruciare i vestiti di Lucerys secondo me

21)   Rischia di partirmi la ship tra Aemond e Criston

22)   Criston che chiama Rhaenyra “cunning spider” dopo aver fatto un cunnilingus mi ha fatto ridere

23)   No certamente non susciterete alcun sospetto andando in giro per il palazzo fingendo di voler stanare i topi in piena notte, andate tranquilli ...

24)   “È il re” mi domando da cosa l’avrà capito. 

       Forse dal fatto che è biondo platino e sta sul trono ?

25)   Viserys manco poteva poggiare le chiappe due secondi sedendosi in maniera corretta su quel pocio spadoso senza tagliarsi e Aegon invece ci sta comodamente spaparanzato come su un sofa e non si fa nulla (?). LOL

26)   Il tizio che ha dato un calcio al cagnolino deve morire malissimo.

E pure il suo compare. Ma prima lui.

27)   La cameriera si dilegua in due secondi con la supervelocità (?)

28)   Nessuno chiude le porte a chiave qui. Fossero porte di stanze vuote o delle camerate della servitù potrei anche capire ... ma le camere da letto dei membri della famiglia reale ? E non solo non sono chiuse a chiave, ma non ci stanno neppure delle guardie fuori nei corridoi ?

29)   Il rumore dell’assassinio da brividi

30)   Io perplessa dai lettori peppie che si lamentano perché la scena non è al mille per mille come descritta nel libro. Cioè davvero c’è gente che voleva vedere una cosa del genere ? E fatta a un bambino ?

A me sono bastati i suoni e lo sguardo di Haelena.

Quel che c’era da far capire lo si è fatto capire. 

Non serve mostrare ogni singolo dettaglio

31)   Ecco unica nota stonata per me è il fatto che non si siano presi il disturbo di stordirla o legarla prima di procedere con l’omicidio permettendole di lasciare la stanza e andare in cerca di aiuto, ma per il resto mi va benissimo che la rappresentazione sia stata fatta in questo modo

32)   Meno male che non doveva capitare più Alicent 😉

La lunga attesa - Lingua d'Argento scopre le ciambelle ... e poi entra in azione

 New York, giovedì   Che era successo alla sua faccia ?  Tony se lo chiedeva da almeno cinque minuti, fermo davanti allo specchio del bagn...