martedì 31 dicembre 2024

La lunga attesa - Atto finale

Asgard, 31 dicembre


Caro Diario,

sono davvero un genio ! 

So che non dovrei dirmelo da solo, ma se non me lo dico io non me lo dice nessuno !

E devo ammettere di essere stato anche un attore convincente.

Del resto la parte del beota biondo mi è sempre riuscita bene.

Non capisco perché la gente mi ritiene uno stupido. Sì, mio fratello a scuola aveva voti più alti dei miei e allora ? Io avevo delle insufficienze soltanto in sette materie su dodici !

Forse è perché vado in giro con un grosso martello ... scusate, ma non vi sembra più stupido uno che nel ventunesimo secolo e nella modernissima e sempre più tecnologica Midgard se ne va in giro con arco e frecce ? Ed è forse colpa mia se mi hanno regalato Mjolnir al posto di una spada ?

Conoscendo il senso dell’umorismo di Padre poteva andarmi molto peggio. 

Avrei potuto ricevere un cavatappi.

Ti immagini il sottoscritto che combatte con un cavatappi ? E come se non bastasse mi è toccato in sorte pure un elmo con le alette da pollo ai lati. Madre mi sgridava perché non lo mettevo mai, ma sii sincero, tu al mio posto lo metteresti ? Insomma già mi credono stupido così, figuriamoci se mi vedessero con quel robo in testa …

Qua le cose sono cambiate e non cambiate al tempo stesso.

Cambiate perchéè strano non avere Loki a Palazzo che combina scherzi e scappa via ridacchiando o sentire Padre che parla bene di lui, non cambiate perché ogni anno Padre promette di scollarsi dal trono per darlo a me e poi non lo fa. Se continua così quando avrò tremila anni sarò ancora “il principe ereditario” e tutti rideranno di me.

Con Jane è finita. Abbiamo litigato di brutto perché pensava che preferissi mio fratello a lei e io le ho risposto che aveva ragione e che se si fosse fatta un giro su Internet avrebbe visto che quasi tutti preferiscono mio fratello a lei (quindi perché non dovrei preferirlo pure io ?) e che quindi doveva iniziare a farsi un po’ di autoanalisi. Sai come ha reagito ?

Mi ha tirato un ceffone e poi è svenuta.

A quel punto ho deciso di metterci una pietra sopra e andarmene per sempre.

E non è stato mica facile trovare una pietra nel deserto del New Mexico !

Padre è entusiasta della mia rottura con la “capra midgardiana” e continua a insistere perché esca con Sif. Le ho chiesto se le va di accompagnarmi in Norvegia a cercare i miei fratellastri. 

Ha risposto che le va.

Io e Padre siamo appena tornati da New York. 

Uomo di Ferro ci ha ospitati nella sua torre per una settimana.

Per mio fratello ha organizzato una festa di compleanno che è durata tre giorni. Gli ho detto che così rischia di viziarlo, ma mi ha risposto che è un miliardario e che quindi può permetterselo.

Se devo essere sincero mi ha fatto piacere che finalmente anche mio fratello abbia avuto una festa tutta per sé. In tutti questi secoli in cui abbiamo condiviso la mia mi ha sempre mangiato tutti i dolci ! Me lo spieghi come riesce ad abbuffarsi tanto senza ingrassare ? 

Io devo sempre allargare i lacci dell’armatura dopo un pranzo ...

È merito dei suoi geni jotun o conosce una formula magica per smaltire in fretta il grasso ?

Tornando alla coppietta felice (a proposito, Stark mi ha detto che nell’intimità preferisce Loki in versione jotun per poter seguire le sue “linee del destino” ... tu sai a cosa si riferisce ?) sono contento che le cose siano andate come volevo io.

Meritavano entrambi di trovare qualcuno. Nessuno deve restare da solo.

L’idea di appaiarli m’è venuta quasi per caso. 

Una notte non riuscivo a dormire e ho ripensato agli eventi di New York.

Ho capito che Tony e Loki in circostanze diverse sarebbero potuti essere amici e forse ben di più.

Prima che gli mettessi la museruola mio fratello ha brontolato qualcosa sul fatto che Iron Man avesse invitato tutti tranne lui a mangiare lo shawarma e che non gli avesse dato il drink che gli aveva promesso. C’era rimasto male.

E quando gliel’ho tolta e gli ho chiesto quale Avenger lo avesse colpito di più ha risposto “Stark”.

Ok inizialmente aveva frainteso rispondendo “Hulk” ... 

Avevo intenzione di invitare Uomo di Metallo su Asgard facendogli trascorrere del tempo in cella con mio fratello (che ne avrebbe sicuramente gradito la compagnia), ma c’é stata la faccenda degli elfi oscuri ... Uffa Jane dovevi ficcare le mani proprio nell’Aether ?

Sono stato felicissimo di scoprire che Stellina era ancora vivo, anche se due ceffoni per essersi finto morto glieli ho dati. Quando Padre ha smesso di punirlo gli ho spiegato il mio piano.

“Voglio che Loki diventi il nuovo Protettore di Midgard dopo di me” ho detto.

Padre è scoppiato a ridere. 

“È uno scherzo ?” continuava a ripetere.

Oh insomma il figlio Burlone mica sono io, Vecchio !

Alla fine ho vinto le sue perplessità e ha acconsentito, a patto che ci fosse uno degli Avengers a sorvegliarlo. Io ho proposto come insegnante Cap. Sapevo che il suo discorsetto in quel di Stoccarda (del quale ho visto le registrazioni) doveva aver fatto venire il latte alle ginocchia di Loki e infatti lui si è subito opposto all’idea.

“Bruce sa un sacco di cose ...” ho buttato là. Ha abboccato subito.

“E se mi assegna un compito, lo sbaglio e lui si arrabbia ? No, l’unico giusto per me è Tony Stark” e poi si è reso conto di quello che aveva appena detto ed è diventato tutto rosso. 

“Come maestro intendo !” ha aggiunto in fretta.

Gli ho chiesto di rendersi invisibile sapendo benissimo che non avrebbe resistito alla tentazione di palesarsi nudo. Fa questo scherzo da quattro secoli. Era prevedibile che lo facesse ancora. 

Specialmente per palesarsi a uno che gli piace.

La reazione del mio compagno di squadra mi ha tolto ogni dubbio che ancora potevo avere. Si è mostrato sinceramente preoccupato per mio fratello ... e sinceramente attratto da Lokino, almeno a giudicare da come lo ha fissato.

Pepper l’ho vista in foto e sì è una donna molto bella e a quanto ne so molto intelligente, ma sapevo che non avrebbe avuto alcuna possibilità contro il mio Scintillino e che dovendo scegliere tra lei e lui Tony avrebbe scelto lui.

Temevo di essermi tradito quando gli ho detto che volevo lo facesse innamorare. 

Mi sono salvato in corner.

Mi sarebbe piaciuto rimanere a spiarli, ma non sono decisamente uno che passa inosservato (quanto vorrei riuscire a diventare invisibile anch’io !).

Ero via solo da poche ore quando al telefono Loki mi ha urlato che quella notte avevano deciso di “shibarizzare”. Non sapevo cosa significasse e ho dovuto ricercarlo. 

Pratica erotica giapponese.

*Caspita, hanno messo il turbo* ho pensato tutto contento. 

E io che temevo che due settimane sarebbero state poche !

E poi c’è stata la telefonata di ... mi pare fosse giovedì, in cui Stark emetteva strani suoni.

Pensavo stessero combinando qualcosa. 

Ho saltellato di gioia appena riagganciato. Si amavano, era fatta !

Ci son rimasto di sasso quando Loki mi ha rivelato che non avevano mai consumato. 

Non riuscivo a crederci.

L’anello era quello che inizialmente avrei voluto dare a Jane. 

Non mi dispiace che sia andato perduto.

Secondo voi potevo davvero sposare una che ficca le mani nell’Aether ? È così anti-igienico ...

Quando Heimdall mi ha raccontato di aver visto Tony uscire con lei ho pensato che Midgard stesse girando al contrario. Per fortuna l’appuntamento è stato un disastro. 

Darcy l’ho temuta molto di più.

Ho salvato le registrazioni della torre dall’intervento di Padre in modo che Uomo di Ferro guardandole si chiedesse chi fosse l’extragnocco che gironzolava per casa sua compiendo magie e preparandogli da mangiare. Volevo che si innamorasse di nuovo di lui semplicemente vedendolo in video. Loki è molto fotogenico.

È saltato fuori che Tony non lo aveva mai dimenticato. Meglio così.

Hanno deciso di risposarsi a San Valentino con cerimonia midgardiana alle cascate del Niagara.

Da quando ho rimesso piede a casa Sigyn mi da il tormento. 

A quanto pare era previsto che Loki sposasse lei.

“Donna che vuoi che ti dica ? C’è la profezia e poi c’è il libero arbitrio” l’ho zittita io. 

Che rompiscatole …

Ah indovina un po’ che regalo ha ricevuto mio fratello da Padre per le sue nozze ?

UNA SPADA. 

No, spiegatemi perché a lui sì e a me no !

È un’arma speciale che può essere brandita esclusivamente da lui.

Io e Stark abbiamo provato a levarla dal fodero, ma sembrava sigillata, Loki invece l’ha tirata fuori con facilità e si è messo a saltellare in giro gridando “Sono Semola !”. 

Non ho idea di cosa significhi.

Ogni lama ha bisogno di un nome. Gli abbiamo impedito di ribattezzarla “Budino”.

Alla fine ha scelto “Laevateinn”.

Gli altri Avengers hanno voluto tutti vederla da vicino.

Mio fratello non ha resistito e ha giocato un altro tiro dei suoi, incendiandola di colpo. 

Barton ci ha rimesso le sopracciglia e ha urlato “PORCA PECORA !” al che Loki ci ha trasformati tutti in pecore, ha mutato sé stesso in una pastorella bionda e ci ha portati a spasso per New York tenendoci per dei nastrini colorati. Fury versione agnellino nero era adorabile.

Ora ti lascio, vado a tirare due martellate a Hogun, così magari spiccica due parole.  

                                                                                                                                                                

il tuo fedelissimo Thorroncino


Midgard, qualche anno dopo

 

“Sigmund e Sigfrid quante volte ve lo devo ripetere che l’officina non è un parco giochi e che non dovete disturbare quella fastidiosa tenia di vostro padre mentre sta lavorando ?!?” aveva esclamato stizzito il dio tirandoli giù dal bancone.

“Lasciali pure qui, non mi danno fastidio”

“Non lascio i nostri bimbi con te mentre usi la fiamma ossidrica !”

“D’accordo, portali fuori. Immagino che uno di noi debba essere responsabile”

“Andiamo in cucina a preparare dei budini. Guai a voi se osate leccare l’impasto ! Oh dei ! Snorri e Sule scendete immediatamente dal lampadario !!! È pericoloso ! Venite qui … presi ! Voi due mi farete venire un’ulcera se continuate ad agitarmi in questo modo … e chi è stato a bere il latte di Sherlock ? Beccato ! Sei stato tu Samir, hai le labbra sporche di bianco ! Per le Norne, dov’è finito Sören ? Suresh, Sirius e Severus, birbanti che non siete altro, lo avete fatto scappare di nuovo vero ? Ah eccolo, si era nascosto dietro il divano. Mi verrà un colpo …”

“Spero di no, ti ho già comprato i regali per i prossimi Natali, compleanni e anniversari !”

“Taci zecca menzognera, i tuoi regali per me li ho sempre comprati io !”

“Ma con le mie carte di credito ! Che succede ? Hai un’aria stravolta”

“I mini Stark sono dei diavoli e prosciugano le mie energie”

“Eri tu a volere una famiglia numerosa …”

“Non me lo ricordare. Hai visto dove sono gli altri ?”

“Spyridon, Soter e Stellan sono in contemplazione della lavatrice. Adorano la centrifuga”

“Ci sono dei cavi elettrici ! Potrebbero restare fulminati !”

“Respira. Andrà tutto bene. Anzi, sai che ti dico ? Vado a recuperarli !”

“Grazie. Ehi Sebastian cosa guardi ? Di nuovo “Iron Man” ? Ma lo sai a memoria ormai …”

“Eccomi di ritorno con i tre caballeros … Sebby posso sedermi accanto a te ? Adoro questo film !”

“Anthony dovrei parlare un attimo con te se non ti dispiace. Solo pochi minuti”

“Va bene, possiamo parlarne davanti ai ragazzi o è meglio se non ci sentono ?”

“Seguimi e prometti di non urlare”

“Ecco allora è sicuro che è una notizia che non mi piacerà”

“Mi sono reso conto che …”

“Oh no ! È il discorso del “Finora è stato bello, ma anche le cose belle finiscono” ?”

“Vuoi lasciarmi finire una buona volta ? Mi sono reso conto che tu sei un miliardario e …”

“E lo hai realizzato soltanto adesso ?!? C’è l’ho scritto anche sul biglietto da visita !”

“Se non tieni chiusa quella fogna ti infilzo Laevateinn nelle budella ! Mi sono reso conto che sei un miliardario, che casa nostra è grande e che anche se siamo in tanti c’è spazio per …”

“No. Ti prego non aggiungere altro. Ho già capito, ma spero di aver capito male”

“Se mi conosci credo che tu possa aver capito bene”

“Un altro maschio ? O stavolta è una femminuccia ?”

“Maschio. Lo sai che non voglio delle vulvette lamentose in casa nostra !”

“Non intendo chiamarlo Shem come continua a proporre Point Break”

“Ha un collare con il nome. Si chiama Sylvester, era in un parcheggio. Non ho resistito !”

“Lo ripeti ogni volta che rientri con uno nuovo in braccio. E ogni volta prometti che si tratta dell’ultimo. Posso vederlo ? Dove lo hai nascosto ?”

“È in camera nostra”

“Dunque vediamo questo frugoletto peloso … oh San Donut ! Loki toglimi una curiosità, per caso lo hai trovato nello spiazzo in cui fino a ieri c’era il circo ?”

“Sì esatto. Non è dolcissimo con tutte queste righe ?”

“Rock of Ages questo non è un micino tigrato, questo è un cucciolo di tigre !”

“È comunque dolcissimo. E sia chiaro che non ci rinuncerò ! Io lo voglio e me lo tengo !”

“Ma mangerà i suoi “fratelli” ! E poi mangerà noi !”

“Non dire assurdità, sarà un tigrotto da compagnia come quello della principessa Jasmine”

“Non avrei dovuto mostrarti quel cartone animato …“

“MIAOOOOOOOOOO !!! PRRRRRRFFFFFFF !!!”

“Scusa Jörmungand, non volevo pestarti la coda … HO DETTO CHE NON VOLEVO ! LOKI AIUTO ! FERMALO ! LOOOOKI !!!”


Loki aveva ignorato la crisi in corso ed era entrato nel suo studio, dove ad attenderlo c’era qualcuno piuttosto confuso.

“Non dovresti andare a controllare cosa sta succedendo ? Tuo marito ti sta chiamando”

“NON SONO MICA LA SUA SERVA ! CHE SI ARRANGI !”

“Posso sempre tornare domani o un altro giorno”

“NON OSARE SCHIODARE LE TUE CHIAPPE DA QUELLA SEDIA !”

“Ok. Posso prendere un altro biscotto ?”

“Anche tutta la scatola. Ah, detto tra noi, hai delle gran belle chiappe”

“Grazie. Per i biscotti e per i complimenti. Sono leggermente imbarazzato. Non pensavo che una divinità prestasse attenzione al mio fondoschiena”

“Ho prestato attenzione anche ai tuoi addominali quando hai interpretato quel film sui vampiri”

“Possiamo cambiare argomento ? Sono davvero a disagio adesso”

“Oh ma sei un timidone ! Budino ?”

“Adoro i budini, però vorrei sapere come mai mi ha trascinato qui ... è un rapimento ?”

“Se fosse un rapimento non ti starei davanti a volto scoperto, ti pare ?”

“In effetti ... ma cosa puoi volere da me ? Sei un dio, un principe, un mago ...”

“Voglio il tuo corpo”

“CHE ?!?”

“E anche la tua faccia. No, sta’ tranquillo, non in quel senso ! Non tradirei mai il mio Anthony !”

“Ah ecco. Per un attimo ho pensato male”

“Scriverò la storia della mia vita. E tu mi interpreterai nei film che ne verranno tratti”

“Ne sarei onorato ! Non ho mai impersonato un dio ! Perché proprio io ?”

“Ti ho visto a teatro una volta. Sei bravo. E poi tutti dicono che mi somigli”

“A me non sembra”

“Neanche a me, però la gente vede quello che vuole vedere”

“Dovrò tingermi i capelli. Non mi piace tingerli. Sono delicati, si rovinano”

“Non ti permetto di essere più diva di me, Hiddleswush !”

La testa di Stark aveva fatto capolino dalla porta aperta.

“Tesoro, Sylvester s’è mangiato Samir ! E Jörmungand s’è pappato Suresh !”

“MUAAAAAAAARGH !!!”

L’attore aveva approffittato della confusione per darsela a gambe, estraendo il telefonino.

“Chris vieni a prendermi ! Sono alla Stark Tower. Qua sono matti ! E gattari. Zitto, poi ti spiego tutto con calma. Ah ti piacerebbe maneggiare un martello ?”

 

Qualche mese più tardi è uscito nelle librerie il primo romanzo autobiografico di Loki : 

“Living la vida Loki”

Ne è stato tratto il film “Thor”.

“Heimdall è il dio BIANCO ! Perché hanno scelto un attore di colore ? Uhm però è figo ...”

Tony gli aveva mollato un pizzicotto. 

“Ahia ! Gelosone !”

Un paio di anni dopo è uscito il secondo volume : “Loki’s Army” 

Era a sua volta autobiografico visto che raccontava gli eventi di Stoccarda e di New York, ma dato che nessuno se li ricordava è stato classificato come romanzo fantasy/fantascientifico. 

Ne è stato tratto il film “The Avengers”.

Il mago non era stato molto contento di sentire l’intera sala del cinema piegarsi in due dalle risate durante la scena in cui Hulk lo sbatacchiava senza pietà sul pavimento. Si era girato verso il suo sposo in cerca di sostegno morale ... ma Stark stava ridendo anche più rumorosamente di tutti gli altri. Gli aveva dato un ceffone. “Ahia ! Permaloso !”

Il terzo libro narrava di quella volta in cui una scienziata mortale aveva ficcato il naso o meglio le mani dove non doveva ed era stato intitolato “Il trionfo di Loki”.

Al cinema era stato trasposto come “Thor : the Dark World”

“Uff ancora Natalie Portman ? Ok è bravina, ma voglio più Hiddlesvunn ! Voglio più me !”

“Anch’io voglio più te ! Che dici, saltiamo lo scontro finale e andiamo nei bagni a divertirci ?”

“Mi stai proponendo una sveltina nei gabinetti ? Devi essere davvero disperato ...”

“Uhm “disperato” non è il termine che userei per descrivere la mia condizione attuale, marito”

“Scusate, potete fare silenzio ? Non riesco a seguire il fi ...”

SGRONF SGRONF

“Era proprio necessario trasformarlo in un maiale ?”

“Sì. E ora seguimi fino alla toilette dove ti farò vivere mille incredibili avventure !”

“Ti amo, mia aliena e divina Circe gattofila”

“E io amo te, mio geniale scarafaggio bubboloso” 

SMACK


ASGARD

 

Caro diario,

Uomo di Ferro mi ha confessato che la faccenda dei piedi era una bufala e che ormai mio fratello gli permette di toccarglieli ogni notte e non succede mai niente. 

Sylvester è stata affidata a un centro di recupero per la fauna selvatica.

Presto verrà rilasciata in una foresta dell’Indonesia.  

Mio nipote è stato rispedito nel Mare Unico.

Sigmund, Sigfrid, Snorri e Sule sono rimasti alla torre.

Gli altri mici sono stati smistati in questo modo :

- Sherlock è stato affidato alle amorevoli cure di Tom Hiddlesciock

- Sören è diventato il gatto di casa Hemsiott 

(mi piace il modo in cui mi ha impersonato quel biondino !)

Sirius e Severus sono diventati i migliori amici di Darcy a cui piace Harry Potter. 

Non so chi sia questo Harry Potter, ma se ferisce i sentimenti di Darcy lo martello !

- Spyridon è scattante e sempre allerta come la sua padroncina Natasha 

- Soter, perennemente teso come un arco pronto a scagliare una freccia, è stato dato a Barton 

- Stellan fa compagnia al professor Selvig  

- Sebastian è inseparabile dal suo nuovo padrone Steve Rogers

Qui c’è una novità bella grossa. 

No, Padre non mi ha ceduto il trono. Sarebbe stato troppo bello ...

La novità riguarda Sif. Insomma, me e Sif. O meglio la pancia di Sif. 

Pare si stia gonfiando per colpa mia. E non dico altro.

Ora ti devo lasciare.

C’è una guerriera a riposo che sbraita per avere delle sardine al caramello.

                                                                                                           

Il tuo emozionatissimo Thoruccino

 

Midgard, alcuni mesi più tardi

 

“Forza ragazzi, fate i bravi ed entrate nei vosti trasportini, si parte ! Mi raccomando comportatevi bene su Asgard ! Guai a voi se vi mettete a farvi le unghie sui mobili del palazzo o ad arrampicarvi sulle tende scelte da Madre ! Però il nonno e lo zio se volete potete graffiarli”

“LOKE !”

“E sia ! Bimbi ignorate l’ultima parte del mio discorso ! Tu hai preso tutto Anthony ?”

“Mi auguro di sì, sono più carico di un mulo !”

“Animale di cui hai la stessa testardaggine, tra l’altro”

“Senti chi parla ...”

“COSA HAI DETTO ?”

“Niente di importante. Su, andiamo sul tetto e facciamoci aprire il Bifrost”

“Aspetta, ho dimenticato i braccialetti antinausea”

“Da quando viaggiare tra Midgard e Asgard ti crea la nausea ? Sei malato ?”

“NON SONO MALATO ! È solo che, incomprensibilmente, dalla notte in cui c’è stato quel forte temporale e mi hai fatto quel piacevolissimo massaggio ai piedi alcuni odori mi causano mal di testa o mi fanno tornar su quello che ho mangiato”

 “Oh ca ...”

“NON IMPRECARE DAVANTI AI BAMBINI !”

“Mi è scappato ... ehm, Lolli non pensi che potresti essere ...”

“Terribilmente in ritardo ! Forza, diamoci una mossa !

“Credo che dovremmo prima chiarire ...”

“Non voglio essere l'ultimo nei Nove Regni a conoscere Magni Shem Thorson !”

“D’accordo ne possiamo riparlare al ritorno. Che succede ? Perché stai andando in cucina ?”

“Perché all’improvviso mi è venuta una mega voglia di budino ai carciofi !”  

STOMP 

“Non ci credo ! Anthony tirati su ! Stavo scherzando ! JARVIS puoi dirmi se è svenuto davvero o se sta facendo finta per essere preso in braccio ?”

 “È svenuto sul serio, Bel Fusto. Jeg tilbyr mine gratulasjoner !”

“Il tuo inventore sviene e tu ci porgi le tue felicitazioni ?!? Du må ha et virus ...”

“Non ho nessun virus. Mi congratulo per il bimbo in arrivo, vostra grazia”

“Non c’è nessun bimbo in arrivo ! Non mi hai sentito ? STAVO SCHERZANDO !”

“Se si trattava solo di uno scherzo può spiegarmi come mai da cinque settimane registro due battiti cardiaci quando lei è da solo in una stanza ?” 

STOMP 

“Signor Bel Fusto ? È svenuto anche lei ? La stavo prendendo in giro per ripagarla con la sua stessa moneta ... ok, attuo il protocollo di emergenza e chiamo la signorina Lewis”


FINE

domenica 22 dicembre 2024

La lunga attesa - "137"

MIDGARD, New York

22 dicembre


C’erano state altre due missioni, una in Sud America e l’altra in Polonia. 

E mentre rientravano dalla seconda i suoi colleghi avevano deciso che la location della festa di Natale in maschera dello SHIELD sarebbe stata la Stark Tower. 

Non c’era stato verso di far cambiare loro idea.

“Hai una casa grande, un sacco di bagni e un sacco di alcolici. È perfetta”

Tony non ci vedeva nulla di perfetto in gente che si ubriacava in casa sua.

Voleva essere l’unico a ubriacarsi in casa sua !

Purtroppo sembravano essersi coalizzati contro di lui.

Doveva essere la vendetta di Fury per il video dell’ascensore.

Forse credeva che senza Pepper non sarebbe riuscito a organizzare nulla di decente. 

(Per fortuna aveva JARVIS).

Gli ospiti avevano cominciato ad arrivare verso le venti. 

I primi li aveva accolti personalmente, poi si era stufato e aveva registrato un messaggio di benvenuto che risuonava ogni volta che qualcuno metteva piede dentro la torre.

Dovevano essersi messi d’accordo perché i maschi erano tutti vestiti da Thor (questo aveva un pochino ferito il suo orgoglio) e le femmine erano tutte vestite da Vedova Nera con tutine nere aderenti e parrucche rosse. Natasha, quella vera, si era complimentata con loro per la scelta di impersonare proprio lei tra tutti gli Avengers. Maria era stata l’unica a non vestirsi come la rossa. Entrambe si erano presentate alla festa mascherate da “Donne toste e indipendenti che non hanno paura di mollare un calcio rotante in bocca a chi se lo merita”. 

Cioè vestite come al solito.

Il direttore, ispirato dalla sua benda, si era presentato nelle vesti di pirata. Anche lui però non è che si fosse sforzato molto, il suo look consisteva nel solito impermeabile di pelle nera al quale si era limitato ad aggiungere un pappagallo di peluche sulla spalla sinistra, che gracchiava “Capitano !” ogni volta che uno si avvicinava, con la conseguenza che Rogers scattava in piedi ogni due per tre con tanto di saluto militare convinto che lo stessero chiamando e diceva “Capitano Rogers a rapporto !”

Sarebbe già stato buffo così, ma come se non bastasse si era infilato in un costume da pinguino (dal quale non era riuscito a uscire da solo al momento di usare il bagno, costringendo il povero Barton, in tenuta da Robin Hood perché non voleva saperne di venire alla festa senza il suo arco - quando uno è in fissa è in fissa - ad andare con lui per aiutarlo).

Banner era verde. No, non si era trasformato, si era truccato la faccia da zombie con tanto di sangue finto. Aveva pure la camicia e i pantaloni sfilacciati. Tutti gli passavano davanti ridendo “Bruce che bella pensata autoironica travestirti da Hulk !” al che lui sbottava che non era vestito da Hulk, ma da zombi. Tony si era accorto che il suo amico dopo averlo ripetuto per la ventesima volta cominciava a mostrare un pericoloso luccichio negli occhi. 

Quello avrebbe potuto rovinare la serata.

Aveva preso un foglio, ci aveva scritto NON È VESTITO DA HULK, MA DA ZOMBI ! a caratteri cubitali e gliel’aveva appiccicato alla schiena fingendo di dargli una pacca amichevole. 

Poi l’aveva portato in giro badando bene che tutti vedessero la scritta.

Il vero Thor, con la sua apparizione, aveva causato un attacco di ridarella.

“Ma come ? Io mi cambio, per la prima volta dopo secoli, e gli altri si vestono come me ?” aveva esordito leggermente piccato l'asgardiano osservando quella marea di biondi capelloni col martello e il mantello rosso. Nessuno però gli aveva risposto perché i presenti si dividevano in due gruppi : quelli che cercavano di non soffocarsi con gli stuzzichini per le risate e quelli che erano dovuti correre al gabinetto disgustati.

Il Tonante indossava un vestito rosa che era un tripudio di balze e paillettes, in testa portava un cappello a cono dello stesso colore, sulla schiena spiccavano due pataccosissime ali di plastica e sventolava una bacchetta dorata. Mjolnir, appeso alla sua cintura. sembrava sconfortato.

“Sono una fatina ! Si capisce che sono una fatina ?” aveva chiesto Point Break ai Vendicatori.

Stark si era ricordato di aver letto nel libro di mitologia norrena l’episodio in cui il biondone si travestiva da donna e mentre lo guardava aggirarsi agghindato in quel modo aveva pensato che forse non doveva essergli dispiaciuto tanto farlo.

Anche lui se ne andava da una parte all’altra come una trottola. Doveva salutare gli ospiti, controllare che ci fosse da mangiare e da bere per tutti, verificare che nessuna coppietta si appartasse in una delle camere ... più che altro stava attento che non gli rubassero la roba. Ne teneva anche di valore in mezzo alle millemila cianfrusaglie.

Non voleva saperne di travestirsi, ma poi, in un momento di follia, aveva ceduto.

Si era limitato ad aggiungere una coda e due puntute orecchie metalliche a una sua vecchia armatura, colorata di nero per l’occasione, con l’eccezione delle zampine ... ehm dei guanti, che aveva colorato di bianco per fare “l’effetto calzino” e si presentava a tutti dicendo 

“Sono Iron Cat, miao !”

Quando Ghiacciolo era arrivato gli si era strusciato contro facendolo scappare urlando.

Tony aveva sbirciato in cucina per verificare che non ci fossero disastri in corso (sì, JARVIS in quel caso lo avrebbe avvertito, ma preferiva controllare di persona). 

C’era solo una persona, intenta a versarsi da bere.

Non era vestita da Thor e questo le aveva fatto guadagnare punti agli occhi del miliardario.

Portava scarpe, pantaloni, cappello a cilindro e un frac neri come la pece.

Doveva essere un costume da becchino o da vampiro. O da becchino vampiro.

Tony era sicuro di non essersi presentato a quel tizio allampanato, perciò si era avvicinato da dietro furtivamente e aveva strillato “SONO IRON CAT, MIAO !” col risultato che l’altro era sussultato per lo spavento mollando il bicchiere per terra. CRASH

“Colpa mia, non si preoccupi. Ora chiamo Dummy  a pulire” lo aveva rassicurato Stark.

“Lasci stare, non serve. Ci penso io” aveva detto quello agitando la mano. I frammenti di vetro si erano ricompattati all’istante e il bicchiere era tornato intero e senza nemmeno il segno di un piccolo graffio. “Quindi è lei il padrone di casa ?” aveva chiesto a operazione conclusa.

Il genio aveva riconosciuto la voce. Non aveva risposto, limitandosi a sollevare lo sguardo.

“Oh, mi scusi, dimentico che alcuni midgardiani restano sconvolti vedendo la magia”

“Non è la magia a sconvolgermi” aveva buttato fuori tutto d’un fiato il Vendicatore.

“Capisco, è sconvolto dalla mia bellezza travolgente. Non posso darle torto”

Tony aveva sorriso. A quanto pare, amnesia a parte, il carattere era sempre lo stesso.

Due occhi rossi lo avevano fissato intensamente. 

Tony sapeva che non si trattava di lenti a contatto. 

E sapeva di dover dire qualcosa per evitare di essere scambiato per uno stupido, ma cosa poteva dirgli visto che il dio non si ricordava di lui ?

“Mi piace che tu ... che lei non sia vestito da Thor”

“Diamoci del tu. Io sono Loki di Asgard. Thor è mio fratello e non mi vestirei mai come lui”

“Peccato, tu saresti una fatina molto più carina. Comunque io sono ...”

“Iron Man, l'unico e solo. Mi sono informato. Cioè in realtà è stato Thor a parlarmi di voi”

“Chiamami Tony”

“Non siamo ancora così intimi. Ti va un drink, Stark ?”

E quando mai il playboy non aveva voglia di un drink ? Loki gliene aveva preparato uno e poi erano andati in salotto, dove avevano miracolosamente trovato due posti liberi sul divano. Si erano seduti e avevano parlato di letteratura, cibo, arte, moda, sport, religione, animali e altre millemila cose. Per bere Uomo di Ferro o meglio Gatto di Ferro aveva dovuto sollevare la visiera e lo jotun lo aveva gelato positivamente con un “Sei più carino di quanto pensassi, Stark”

La situazione era meravigliosa e strana allo stesso tempo.

Meravigliosa perché anche coi ricordi azzerati il Burlone a quanto pare si sentiva attratto da lui e strana perché stava rimorchiando uno sconosciuto che in realtà non era affatto uno sconosciuto. Se lo avesse baciato si sarebbe ricordato tutto ?

Non se ne erano resi conto perché troppo presi dai loro discorsi, ma la festa era finita e se ne stavano andando via tutti. Thor, che li aveva osservati da lontano senza riuscire a trattenere un sorrisino, aveva chiamato imperiosamente il fratello.

“Looooki ! Andiamo ! È tardissimo e Tony deve andare a dormire per ricaricare le energie”

“Sì, ma non deve per forza andare a dormire da solo”

“LOOOOOOKI ! SMETTILA DI METTERE A DISAGIO LE PERSONE !”

“Guastafeste. E va bene, arrivo” si era alzato avviandosi verso il fratello, ma a metà strada si era girato, quasi sbattendo contro il filantropo che lo stava seguendo e gli aveva sussurrato “Posso avere il tuo numero ?”

Il Vendicatore gliel’aveva dettato e poi si erano salutati.

 

Rimasto da solo Tony aveva acceso lo stereo a tutto volume e ballato dalla felicità.

Loki era vivo e lo amava ancora. 

Perchè l’amore è più forte di qualunque sortilegio, fiale antimemoria comprese !

Per gran parte del giorno successivo era rimasto in contemplazione del suo telefono ripetendogli a nastro e sempre più istericamente man mano che le ore passavano “Squilla ! Squilla ! Squilla ! Squilla ! Ti prego squilla ! Piccolino mio squilla !”

Aveva squillato per la prima volta alle undici in punto. 

Era Bunny che gli rammentava un impegno per il fine settimana.

La seconda chiamata l’aveva ricevuta alle dodici e cinque. 

Era Banner che aveva saputo del cartello. 

La terza telefonata era stata alle quindici e ventotto. 

Era Thor che voleva sapere se rivedere Loki lo avesse sconvolto.

La quarta telefonata era arrivata alle diciassette e quattro. 

Era Fury che gli voleva fare una ramanzina (così, a gratis).

Poi più nulla fino alle diciannove e quarantasei. 

Era un tizio che aveva sbagliato numero.

Tony aveva riagganciato ed era partito con una lunga lista di imprecazioni.

Alle venti si era rassegnato all’idea che il suo principe preferito ormai non lo avrebbe più chiamato, d’altra parte gli aveva chiesto il suo numero, ma non gli aveva mai promesso di contattarlo. Magari i numeri di telefono si limitava a collezionarli.

Era stato smentito alle venti e cinquantasette.

Numero sconosciuto. Sarebbe di sicuro diventato il suo numero preferito.

Sia lodato Point Break per aver preso un cellulare al fratello !

“Sono pronto. Passo a prenderti io o passi a prendermi tu, Loke ?”

“Dritto al punto. Mi piace. Come sapevi che ero io ?”

“È da stamattina che spero che sia tu ogni volta che suona questo aggeggio”

“Ho provato a chiamarti cinque volte, ma trovavo sempre occupato. O è sfortuna o sei un uomo molto richiesto ... senti, lo so che è tardi, ma ti va di cenare con me ?”

Tony aveva appena finito di divorare una pizza al salamino con extra formaggio e il solo pensiero di ingurgitare altra roba gli rovesciava lo stomaco, ma non avrebbe mai detto di no ad un appuntamento col dio delle Malefatte.

Un quarto d’ora dopo si erano ritrovati davanti a un ristorante messicano.

“Padre è stato qui e me l’ha caldamente consigliato” aveva spiegato Loki, che non era più conciato da becchino vampiro, ma come un ragazzo normale, con pantaloni di pelle e camicia bianca, lasciata aperta ai limiti della decenza. Aveva ancora i suoi colori jotun e il miliardario non aveva potuto non notare che sul petto c’erano dei segni come quelli sul suo viso che scendevano giù verso ... aveva deglutito per non sbavargli davanti.

“Sono venuto così perché temevo non mi avresti riconosciuto. Ora mi cambio” e in due secondi la sua pelle era diventata bianca e gli occhi si erano tinti di verde. “Ti vado bene così ?”

“Tu mi vai sempre bene”

Erano entrati, avevano preso posto a un tavolo e avevano mangiato (l’asgardiano si era strafogato, mentre il midgardiano si era limitato a degli assaggini) riprendendo i discorsi della sera prima da dove li avevano lasciati. Poi Tony aveva notato l’anello con gli smeraldi al dito dello stregone. Il suo anello ... la loro fede nuziale.

“Oh questo ? Non so chi me l’ha dato. Ho perso la memoria poco tempo fa. Secondo Thor è il regalo di qualcuno importante per me. Deve essere qualcuno dotato di buon gusto”

“Perché ha scelto un anello di gran classe ?”

“No, perché ha scelto di donarlo a me”

Alle ventitré erano usciti, ma il terrestre non voleva che la serata terminasse. Non ancora.

Si era guardato attorno e si era reso conto di dove si trovassero. 

“Te la senti di farti una cantatina con me ?”

Loki se la sentiva e avevano percorso i pochi metri che separavano il ristorante messicano dal locale karaoke. Era lo stesso dell’altra volta. “Mi sembra di esserci già stato, ma non è possibile” aveva mormorato il mago e a Tony si era accesa una lampadina : se avessero rifatto le stesse azioni di quelle due settimane Loki avrebbe ricordato tutto !

Mentre cantavano preparava mentalmente una lista. 

Stavolta avrebbe evitato il sushi e le montagne russe.

A mezzanotte erano di nuovo sul marciapiede, ma prima che potessero dirsi alcunché una canzoncina si era levata dai pantaloni dell’alieno (per una frazione di secondo Stark si era allarmato all’idea che a cantare fosse Lokino).

“Primadonna girl yeah/all I ever wanted was the world/I can’t help but I need it all”

Quella canzone … tra tutte aveva scelto proprio quella come suoneria … 

“Uffa ! Ok sto tornando !” aveva chiuso la comunicazione sbuffando.

“Fammi indovinare ... “Loooooooki è tardi ! Devi tornare a casa da me !”. Ci ho preso ?”

“In pieno. Thor vuole che io diventi il nuovo Protettore di Midgard e s’è ficcato in testa di volermi insegnare tutto lui. Dice che il futuro Protettore non può avere insegnante migliore del Protettore attuale. Il lato positivo è che quando mi stufo delle sue lezioni posso lasciare al mio posto un clone e andarmene e lui non se ne accorge ... mi raccomando non glielo dire !”

“Tranquillo, il tuo segreto è al sicuro con me”

“Non è poi così malaccio come maestro, però è fissato con gli sport e io detesto sudare !”

“Se ti andasse e avessi la possibilità di avere un altro maestro il mio numero ce l’hai”

“Questo me lo ricorderò di sicuro. Buonanotte, Stark”

“Buonanotte Odinson ... oh io, no, volevo dire ...”

“No, va bene. Il mio cognome è quello. A presto, Scricciolo !” ed era sparito in un alone verde.

A quanto pare ottenuta la possibilità di ricominciare da zero col figlio adottivo Odino l’aveva sfruttata riuscendo a costruire con lui un bel rapporto. Era fantastico che Odino avesse imparato dagli errori commessi in passato, anche se sarebbe stato ancora più bello se quegli errori non li avesse proprio mai commessi. Ma in quel caso Loki non avrebbe dato di matto e Tony forse non lo avrebbe probabilmente mai incontrato, quindi in realtà gli toccava ringraziare il Vecchio e il suo essere stato un pessimo genitore.

Il secondo appuntamento era stato tre sere dopo.

Prima di allora si erano sentiti, ma a causa dei rispettivi impegni non erano riusciti a vedersi.

Tony lo aveva portato a mangiare cibo indiano e poi a ballare. 

Aveva chiesto al dj di mettere un pezzo di Shakira.

Quando erano tornati all’aria aperta un’occhiata al cielo gli aveva dato un’illuminazione. 

“Ti va di salutare la luna ?”

“Ciao luna, mettiti a dieta !” aveva detto l’alieno fissandola col naso all’insù.

“Intendevo salutarla con lo yoga. Guarda, si fa in questo modo ...” 

Si era chinato per toccarsi i piedi. STRAAAAAAAAP

Quel suono non era affatto un suono simpatico. Si era tastato il retro dei pantaloni. Squarciati.

E adesso ? Avrebbe dovuto camminare rasente i muri fino alla torre ?

“STRAAAAAAAAAP LUNA STRAAAAAAP STRAAAAAAAAP !” aveva gridato Loki euforico.

“No, il saluto alla luna non si fa nemmeno così ... non ho il vestito adatto per mostrartelo ...”

“Immagino che nel tuo armadio tu ne abbia uno” 

Senza aspettare una replica Loki lo aveva afferrato per un braccio. 

Un secondo dopo erano nella camera del midgardiano. 

“Ti aspetto in salotto. Cambiati”

Stark non si era mai cambiato d’abito tanto velocemente. Indossata una tuta era andato in salotto dove il Burlone lo aspettava indossandone a sua volta una. 

Una con dei pantaloncini tremendamente aderenti.

“È meglio se andiamo a salutare la luna sul tetto, così può vederci”

“Suona terribilmente romantico. Mi piace. E mi piaci tu, Stark” aveva sentenziato l’extraterrestre camminando al suo fianco. Per tutta la durata dell’esercizio e delle sue ripetizioni Tony aveva continuato a risentire quelle parole nel suo cervello.

A mezzanotte Thor aveva chiamato e ordinato a Loki di rientrare.

“Sei come Cenerentola” si era lasciato sfuggire l’inventore.

“Ma per favore, io non perdo le scarpe in giro !”

“Hai visto il cartone ?”

“Cosa vuoi dire con “cartone” ? Ho letto la storia di Perrault e basta”

“Domani se puoi e se vuoi posso introdurti al magico mondo dei cartoni animati. Ti piacerà”

“Quando ho sentito “introdurti” speravo in tutt’altro seguito”

Ed era svanito con un mega sorriso stampato in faccia.

Lo stesso che aveva il lunedì in cui si era palesato nudo nella sua sala riunioni.

Tony Stark era un genio. E in quanto tale aveva capito che senza troppe chiacchiere il dio gli aveva appena detto di voler concludere il loro terzo appuntamento con della amena e sana attività sul materassone. O sul divano. O sul tavolo. O sulla lavatrice.

Una parte di lui protestava che era ancora troppo presto e un’altra parte si poneva domande se fosse giusto o meno visto che Loki non lo ricordava e quindi non sapeva di amarlo sul serio. 

Al momento lo jotun aveva trovato in lui solo qualcuno di suo gradimento con cui voleva fare un po’ di sesso senza impegni. Un trombamico, ecco.

Entrambe le parti però erano state zittite da Tonino.

“ZITTE VOI ! FINALMENTE TOCCA A ME ! EVVIVA !”

Quando si erano rivisti il genio (ve l’ho detto che è un genio ?) aveva il cuore a mille. 

Doveva essere tutto perfetto. Doveva esserlo per forza.

Lo aveva invitato a cena nella torre, ma non si era arrischiato a cucinare lui. Aveva ordinato tutte le pietanze preferite dal suo ospite, che infatti le aveva gradite moltissimo. Poi si erano accomodati sul divano a guardare lungometraggi animati.

Era stato Loki a sceglierli. Per primo avevano guardato “Gli Aristogatti”.

“Potrebbe parlare di noi. Io sono nobile e tu sei Iron Cat e poi adoro i gatti !” 

Non era stato facile per Stark trattenersi dal rispondere “Lo so, Testa Gattosa”.

Alla fine lo avevano commentato. 

Era buffo sentire una divinità che si accalorava per dei personaggi di fantasia.

Per secondo la scelta dello jotun era ricaduta su “Il libro della giungla”. Aveva chiesto di poter rivedere la parte di Baloo che canta e al secondo giro aveva cantato assieme all’orso.

“Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar ...”

Finita l’esibizione lo aveva guardato. Sembrava aspettarsi una sua reazione di qualche tipo.

Il genio, che forse in realtà non era poi così genio, aveva applaudito.

Loki lo aveva afferrato per il colletto, scuotendolo con rabbia.

“Non devi applaudire, devi baciarmi, insignificante scarabeo pestilenziale !”

Come si può resistere a una richiesta del genere se viene avanzata da qualcuno che ha gli occhi da pazzo in libera uscita e un tono di voce a metà strada tra il maniaco arrapato e lo psicopatico che vuole tagliare in due la propria vittima con la motosega per vedere se all’interno ha i cerchi concentrici come gli alberi ? Come si può resistere a tali dolci parole ? Come si può resistere a un invito simile se si desidera da mesi la persona che lo ha fatto ? Come si può resistere a un invito simile se ci si chiama Tony Stark e si è un playboy che si fa tutto ciò che respira ?

Risposta : non si può (o forse sì, se si ha una gran forza di volontà).

Era stato un bacio a stampo, delicato, casto, breve e leggermente impacciato.

Poi erano tornati a guardare il film e l’unica differenza era stata che il dio gli aveva posato la testa sulla spalla sinistra e posato le gambe sopra le sue. Esattamente come il martedì mattina in cui si erano seduti su quello stesso divano e Tony gli aveva raccontato la sua infanzia. Mentre la pellicola si avviava alla conclusione si erano stretti l’un l’altro sempre di più.

Ovviamente appena terminata ne avevano discusso insieme. 

Al dio non era piaciuta la conclusione.

“Insulsa vulvetta lamentosa !” aveva brontolato, senza staccarsi dalla camicia del mortale.

Quest’ultimo aveva fissato l’orologio. Mancavano pochi minuti a mezzanotte. 

E come al solito a quell’ora ...

“Rilassati, Thor non chiamerà” era come se Loki gli avesse letto nel pensiero “Non sa che sono uscito. Gli ho detto che ero stanco e che volevo essere lasciato in pace fino a domani mattina e poi ho lasciato un mio clone nel mio letto”

“Significa che stanotte puoi restare qui ?”

“No, significa che stanotte voglio restare qui !”  

Loki si era scostato dalla sua spalla quel che bastava per guardarlo in faccia.

Due millesimi di secondo più tardi le loro labbra si erano incontrate (ma sarebbe più corretto dire “scontrate”) in un secondo bacio che era stato tutto fuorché delicato, casto e breve. 

Era stato intenso, passionale, focoso, energico e parecchio umido.

Si erano avvinghiati in un modo che avrebbe reso difficile a un osservatore capire dove finiva uno e iniziava l’altro. Sembravano un unico essere, un mega ragno in preda agli spasmi. 

Un mega ragno in calore in preda agli spasmi.

Era stato talmente travolgente che erano caduti dal divano.

Un alone verde li aveva circondati e si erano ritrovati sul letto king size della camera padronale.

Lì aveva continuato, con i baci, le carezze e i piccoli morsi.

Il Vendicatore aveva avuto dei problemi con la zip dei propri pantaloni. 

Curiosamente, anche per lui, al posto di emettere un’imprecazione sussurrata contro tutte le cerniere del mondo aveva ammesso ad alta voce “Ti amo, Loki”.

“E io amo te, Anthony” aveva ribattuto il dio stringendogli le braccia dietro il collo e poi aveva aggiunto con un sorrisino “Spero che non resterai deluso dal fatto che non indosso un tanga, ma, per rispondere alla tua domanda, non ne porto mai quando sono nella mia forma maschile” al che il midgardiano stava per rispondere che non gli importava, ma di botto aveva realizzato la verità dietro quell’affermazione. “Tu ricordi ! È stato il bacio ?”

“Non ho mai dimenticato niente. Dici che mi è riuscita bene la parte dello smemorato ?”

“COSA ?!? STAVI FINGENDO ?!?”

Loki era scoppiato a ridere “Dovrebbero darmi un premio per la mia interpretazione. Hiddleslurp scansati, l’unico vero e grande attore sono io !”

“Ma Thor mi ha detto di averti visto bere la fiala cancella memoria !”

“Conteneva della semplice acqua. Non rinuncerei a quei ricordi per nulla nei Nove Mondi”

“Non capisco, perché questa messinscena ?”

“Per tre motivi. Il primo per vendicarmi del beota biondo, anche se in realtà sono colpito dalla sua intelligenza. Forse perché non pensavo ne avesse una ... hai presente Sigurd Jarlson, il tizio che ti ha inviato l’anello ? Ecco, Sigurd è Thor. Mi ha detto di volermi affidare al Capitano perché sapeva che mi sarei opposto chiedendo di avere come maestro te. Al telefono era agitato e iperprotettivo nei miei confronti perché tu mi chiedessi spiegazioni o ti ingelosissi”

“E tu non sopporti che lui abbia mentito al dio delle Menzogne”

“Precisamente. Il secondo motivo è stata la curiosità. Volevo scoprire se Padre avrebbe colto questa opportunità per essere un Padre migliore. L’ha colta. Ci capita ancora di bisticciare, anche perché si ostina a chiamarmi Kikkurullo, ma abbiamo stipulato una sorta di tregua. Non lo attaccherò. Lo lascerò a Fenrir, così come vuole la profezia”

“E il terzo motivo ? Ci sono di mezzo io ?”

“Indovinato. Ero convinto che mi avessi dimenticato e non ti volevo spaventare tirando in ballo racconti di ciò che avevamo fatto insieme perché mi avresti ritenuto un racconta frottole”

“Quando hai capito che ricordavo tutto ?”

“Pensavo che il karaoke, la canzone di Shakira e lo yoga fossero delle coincidenze, però poco fa, quando ho detto che mi piacciono i gatti, ti è venuta un’espressione da “Non potrebbe essere altrimenti” e allora ho capito che ti ricordavi di me.  Spiegami Anthony, come mai tu sei l’unico midgardiano a non avermi dimenticato ? Non che mi dispiaccia, anzi”

“Perché sei impossibile da dimenticare”

“STAAAAAAAARK !!!”

“Mi trovavo su Asgard quando sei stato cancellato dalle menti dei terrestri”

“Eri ad Asgard ? In che modo ci sei arrivato ? E perché ?”

“Devo ringraziare tuo figlio. Avresti potuto dirmelo che era in grado di parlare !”

“Tu non me lo avevi chiesto”

“Quanto al perché ... per salvarti no ? Però ho sentito che avevi avuto ciò meritavi e ...”

“Oh, non si riferivano a me ! Quello stesso giorno quel mattacchione di Loki di Utgard era caduto in una delle trappole che lui stesso aveva scavato nel suo giardino rompendosi il femore ! Tra l’altro siamo diventati amici adesso. Prima non lo calcolavo perché è un Gigante di Ghiaccio e lo ritenevo un mostro, ma abbiamo parecchi altri punti in comune, oltre al nome”

“Tipo che vi piace ingannare la gente ?”

“Tipo che ci piace ingannare la gente, sì. Che hai combinato ad Asgard ?”

“Sono stato ospite di Tyr per due notti. Mi ha prestato il suo cavallo per tornare da quel simpaticone di Heimdall. Mi chiedo come mai lui sia venuto a prendere Fenrir a piedi ... uhm, forse perché altrimenti Fenrir avrebbe mangiato il cavallo ?”

“Fenrir non mangia i fratellastri del suo fratellastro. È solo che Tyr è Tyr”

“Forse il titolo di “beota” starebbe meglio a lui”

“Forse. Dobbiamo perderci in chiacchiere ancora per molto ?”

“Direi di no, abbiamo un matrimonio da consumare ... e sarebbe anche ora !”

Poi non avevano più parlato, salvo alcune vocali urlate dal mortale. I vestiti erano volati in tutte le direzioni e a Loki era bastato uno sguardo per capire quello che si stava chiedendo il suo partner mentre lo fissava. Gli aveva tolto il dubbio assumendo i suoi colori jotun e Tony gli aveva rifilato dei baci lungo tutta la lunghezza di quei segni tipici della sua razza.

Senza pronunciare verbo era iniziata una lotta per il potere ... ehm ok, una lotta per la posizione dominante. In sintesi nessuno dei due voleva stare sotto. 

Il che complicava un po’ la faccenda.

L’asgardiano si rifiutava in quanto principe, stregone e dio.

Il midgardiano si rifiutava in quanto miliardario, genio ed eroe.

Si erano rotolati da una parte all’altra del materasso finché non erano caduti giù.

Tony, che stava sotto in quel momento, aveva battuto la testa contro il comodino.

Loki gli aveva fatto sparire la botta con la magia e poi lo aveva guardato dall’alto come a dirgli “Ho vinto io !” e Stark si era rassegnato, anche se tutt’altro che a malincuore, e aveva sussurrato “Knulle meg !” frase che aveva illuminato di gioia il viso del suo compagno che non aveva esitato a eseguire l’ordine, direttamente lì sul pavimento.

Diciassette minuti più tardi l’Avenger era venuto tre volte e il mago ancora nessuna.

Ventinove minuti più tardi si era chiesto come fosse possibile che lo jotun non avesse ancora raggiunto l’acme. Quarantadue minuti più tardi aveva pensato di essere morto e risorto come minimo settanta volte. Cinquantasei minuti più tardi aveva fissato l’altro da sopra la sua spalla senza vederlo minimamente provato. Sessantotto minuti più tardi si era domandato se quella copula selvaggia avrebbe mai avuto una fine. Ottantacinque minuti più tardi aveva capito che la faccenda del “Posso andare avanti per tutta la notte” poteva essere vera. 

Centododici minuti più tardi aveva iniziato a non poterne più. 

Gli piaceva moltissimo tutto quanto, ma non ne poteva fisicamente più. 

Centoventiquattro minuti più tardi aveva sentito un gemito dell’alieno. 

*Oh dei vi ringrazio !* aveva pensato.

Centotrentasette minuti più tardi Loki aveva raggiunto l’orgasmo urlando 

“MONDO BUDINOOOOO !!!” e si era accasciato sulla schiena dell'Avenger, sudato come non mai e ansimando come se avesse corso tre maratone. E lì era rimasto.

Dopo un paio di minuti, recuperato un po’ di fiato aveva chiesto allarmato 

“Anthony sei ancora vivo ?”

“Credo di sì ... ma mi stai schiacciando”

Il dio si era spostato, sdraiandosi su un fianco. 

“Scusa se sono durato così poco, ma ti desidero da così tanto ...”

*Centotrentasette minuti sarebbero "poco" ?* aveva pensato il suo ex maestro.

E non era riuscito a trattenersi dal chiedergli “Di solito quanto resisti ?”

“Circa tre o quattro ore”

“Ok, in futuro ti permetterò di prendermi per tre ore di fila, ma solo se farai delle pause”

Loki, usando i suoi poteri, aveva riportato entrambi sul morbido. 

Si erano addormentati esausti e soddisfatti.

Alle otto e venti Stark si era svegliato per primo. 

Aveva contemplato il dormiente accanto a lui. Ancora non gli pareva vero.

Lo avevano fatto ! Finalmente ! E valeva decisamente la pena aspettare !

Per un attimo gli era venuto un tarlo. 

*Non è che sono incinto adesso vero ?*

Alle otto e ventiquattro si era ricordato il motivo per cui si era svegliato. 

Doveva andare in bagno. Aveva posato i piedi per terra e si era alzato senza fare rumore ... almeno finché non era crollato giù come un sacco di patate. Le gambe sembravano non volerne sapere di reggere il suo peso.

“Colpa mia, sono stato troppo impetuoso. Rimedio subito” aveva biascicato Loki tra uno sbadiglio e l’altro, agitando la mano finché Tony non si era sentito di nuovo in forma. Poi si era girato dall’altra parte e aveva ricominciato a dormire.

Alle otto e cinquanta Lattina gli aveva portato la colazione a letto. 

Budini e toast preparati ficcandoci dentro roba a caso.

Suo marito (ora che il matrimonio era stato consumato poteva chiamarlo così) li aveva graditi molto e aveva manifestato il suo gradimento togliendo di mezzo il vassoio e tirandolo su di sé per il secondo round o meglio, per il primo round di Tonino.

E Stark non era riuscito a resistere per centotrentasette minuti e nemmeno per trentasette e basta, ma si era difeso bene e, cosa importante, non aveva ricevuto battutine su problemi di prestazione o robe simili. Quando non era più riuscito a trattenersi era venuto urlando 

“MONDO CIAMBELLAAAAAA !!!” 

Una ventina di secondi più tardi avevano sentito un rumore provenire dal soggiorno. 

Rumore di vetri infranti. CRASH

Per la precisione era il rumore di un corpo che rompeva una finestra. 

Tony conosceva bene quel rumore perché era lo stesso che aveva prodotto lui col suo corpo quando Loki lo aveva scagliato giù dalla torre, tanto tempo prima e si era tolto da sopra il principe un istante prima che un secondo principe entrasse nella stanza buttando giù la porta.

“LOOOOOOOOKI !!! COME HAI POTUTO INGANNARMI ?!?” aveva urlato Thor appoggiando Mjolnir sul materasso per stringere il Burlone in uno dei suoi abbracci spaccaossa.

“Se non l’avessi notato sono il dio degli Inganni, fratello”

“Ah ci sei anche tu, Uomo di Ferro !”

“Se non l’avessi notato questa è casa mia”

“Hai dormito qui ? Stark è stato molto gentile ad ospitarti. Ehi, perché siete nudi ?”

I due si erano scambiati uno sguardo d’intesa. 

Thor aveva capito ed era diventato rosso come il suo mantello.

“Ok sì ... chiaro come il sole ... oggi pioverà, necessitate di ombrelli ... è meglio se vi lascio alle vostre ... ehm “attività” sì” ed era uscito a tutta velocità mentre Tony e Loki si spanciavano dalle risate rivestendosi. Due minuti più tardi la voce del biondo era giunta da fuori.

“Posso entrare ? Non state combinando roba vero ?”

“Vieni pure. Ehi l’ho detto anche a Stark poco fa ...”

“LOOOOOOKI !!!”

“Che c’è ? Perché sei tornato indietro ?”

“Perché non posso volare via senza il mio martello” e lo aveva indicato.

Loki gli si era rivolto irritato “Quando la smetterai di perdere le tue cose in giro ? Tieni, ma ricorda che io sono Stella del Cane, mica un cane da riporto !”

Thor aveva sbarrato gli occhi. 

C’erano stati dei flash. Tony stava scattando fotografie col suo telefonino.

“Immagino sia un evento epocale meritevole di essere immortalato” si era giustificato.

Loki stava per chiedere se fossero impazziti di colpo, poi lo sguardo gli era caduto sulla sua mano destra, stretta a pugno attorno al manico di Mjolnir, che era riuscito a sollevare dal letto come se non pesasse niente senza nemmeno rendersene conto. 

“Sono degno ! Per le Norne ... sono degno ! Sono degno ! Sono degno ! Sono degno !” ed era corso per la torre saltellando, agitando il martello e scagliandolo per riprenderlo al volo. Sembrava il giorno più bello della sua millenaria esistenza.

“Mjolnir sarebbe mio !” aveva borbottato Thor con la fronte aggrottata.

“Point Break, non essere possessivo ! I giochi vanno condivisi !”

“Mjolnir non è un gioco !”

“Guardalo, l’hai mai visto più felice di così ?”

“Dubito che la sua felicità sia dovuta esclusivamente al mio martello” aveva risposto il biondo con un occhiolino. Tony stava per replicare, ma si era dovuto abbassare per schivare un colpo.

“Ops ... devo imparare a pilotarlo meglio ! Mi insegni, fratellone ?

Thor si era così commosso davanti a quella richiesta che non era riuscito a rispondere.

Loki si era allora rivolto a Tony. 

“Tu stai bene, mia viscida blatta infetta ?”

“Mai stato meglio in vita mia, Piccolo Cervo. Vi va un drink per festeggiare ragazzi ? Offro io !”

  

Pochi mesi dopo Loki aveva avanzato una, per lui insolita, richiesta.

“Anthony ... vorrei un bel massaggio ai piedi”

giovedì 5 dicembre 2024

La lunga attesa - "Smemorlandia"

 Midgard


Tony si era rinchiuso nella torre per dieci giorni.

Non aveva pianto.

Aveva urlato, imprecato, lanciato oggetti contro il muro, quello sì, ma pianto no.

Gli sembrava sempre di più di vivere in un incubo.

Come era possibile che Padre avesse davvero condannato Loki alla pena capitale ? Come era possibile che un padre mandasse a morte il proprio figlio, adottato o no che fosse ?

Ovviamente sapeva che un re doveva mostrarsi integerrimo nell’applicare la legge, però ... 

... però non lo accettava.

E come era possibile che Point Break non avesse impedito l’esecuzione ?

La risposta alle sue domande era una sola : quei due erano arrivati tardi. Chiunque fosse il secondo in comando durante l’assenza di Odino doveva aver accolto con gioia la richiesta del Burlone di essere ammazzato. Stark sapeva che gli asgardiani non possono ammalarsi eppure gli aveva augurato tutte le malattie del cosmo. Peste, lebbra e vaiolo compresi.

Il problema del tornare alla vita di prima era che tutto gli ricordava il dio degli Inganni, quindi il miliardario aveva smesso di fare qualsiasi cosa che non fosse lavarsi, mangiucchiare per mera sopravvivenza e bere come una spugna.

Non era più salito sul tetto perché c’erano ancora i segni dell’apertura del Bifrost e perché gli ricordava di quando avevano salutato il sole sotto la pioggia battente, non aveva più ordinato cibo giapponese perché gli faceva tornare in mente il dio che mangiava le bacchette, non aveva più prestato attenzione agli indici del mercato azionario perché li collegava a un bel principe che dormiva con la testa sul suo grembo, non era tornato in ufficio perché si rivedeva là in forma canina mentre Loki giocava sul suo computer e i drink li beveva senza ghiaccio perché quello gli rammentava lo Scrigno degli Antichi Inverni.

Tre giorni dopo il suo ritorno JARVIS lo aveva informato che aveva visite.

Voleva rispondere che non intendeva vedere nessuno, ma poi si era illuminato al pensiero che potesse essere un certo alieno amante degli scherzi, venuto a dirgli che si era trattato solo di una mega presa in giro. Purtroppo non lo era. 

“Tony che succede ? Hai un aspetto orribile ! Perché hai il telefono staccato ?”

“Non ho molta voglia di essere contattato dal mondo esterno, Brucie”

“In compenso la voglia di sfondarti il fegato non ti manca”

“Mi butterai via tutti gli alcolici ?”

“Prometti di non berne più ?”

“No”

“E allora sì”

“Tanto posso ricomprarli. Sono ricco !”

“Sembri un barbone. Ripeto, cosa ti è capitato ?”

“L’amore mi è capitato”

“Tu che soffri per amore ? Hai ricevuto un due di picche ?”

“Peggio. Lui mi ricambiava, ma è andato via ... ed è morto” 

Era la prima volta che lo diceva ad alta voce.

Faceva uno strano effetto. I suoi occhi avevano cominciato a pizzicargli in maniera insolita.

“Lui ?”

Banner sembrava sinceramente sorpreso. Non aveva alcun senso.

Il dottore sapeva che c’era qualcosa nell’aria tra lui e il suo coinquilino extraterrestre.

Anzi, li aveva praticamente incoraggiati a dichiararsi l’un l’altro !

“Lo sai. Mi riferisco a Loki”

“Chi è Loki ?”

Tony lo aveva fissato sgranando gli occhi (che gli bruciavano sempre di più).

“Oh andiamo, non è divertente ! Loki di Asgard ...” 

L’espressione di Bruce era rimasta confusa. 

“... il fratello di Thor !”

“Thor ha un fratello ? A me non ne ha mai parlato. Che tipo è ? Grosso e biondo anche lui ?”

Il filantropo aveva rischiato di cadere dalla sedia. 

“È quello che mi ha lanciato dalla finestra !”

“Quando è successo ? E perché non me lo hai mai raccontato prima ? Credevo fossimo amici”

“Tu lo hai strapazzato sbattendolo sul pavimento come fosse una bambola di pezza !”

“Spiacente, non me lo ricordo. Non dev’essere uno che resta molto impresso”

Quando Banner se n’era andato Stark aveva riacceso il telefono e contattato tutti coloro che avevano avuto a che fare con il dio, ossia Fury, Natasha, Clint, Steve e Rhodey. Tutti erano caduti dalle nuvole sentendo il suo nome.

“Ma dai, Loki è quello che ha fatto venire qui i Chitauri !”

“Il portale è stato aperto da Selvig. Non mi scocciare più, Stark”

“Se qualcuno mi avesse davvero definito “vulvetta lamentosa” me lo ricorderei eccome” 

“Io ipnotizzato che lotto a fianco di un super cattivo ? Quanto hai bevuto, Tony ?”

“Stoccarda ? Non ci rimetto piede dagli anni Quaranta ...”

“Non ho mai scortato te e un tizio in elicottero. Te lo sei sognato, amico”

Ma erano impazziti tutti ?!? 

Aveva acceso il tablet e digitato “attacco alieno a New York”.

I risultati parlavano dei Chitauri, di come Selvig per colpa di una pietra fosse stato costretto a costruire un macchinario per permettere loro di scendere sulla Terra, dell’intervento degli Avengers e dei danni subiti dalla città. Loki non era mai nominato. 

Sembrava che nessuno lo avesse notato sfrecciare su una di quelle moto volanti.

Aveva digitato “Stoccarda alieno elmo corna” ed era finito sul sito di un sexy shop online.

Aveva cercato dei video sia degli eventi newyorchesi, sia degli eventi tedeschi. 

Loki non era mai presente.

Se l’era immaginato lui ? 

Il suo subconscio aveva prodotto l’immagine di un mega gnocco intergalattico ?

Pareva che sul web fosse rimasta solo la sua versione mitologica elfica e rossa.

Il Vendicatore si era detto che doveva essere ubriaco e che dopo una pennichella, un pasto decente e una doccia avrebbe rifatto quelle telefonate e quelle ricerche sentendo e vedendo ciò che si aspettava di sentire e di vedere. Non era successo.  

“Un tizio con un elmo cornuto sarebbe da denunciare alla polizia del buongusto”

Vedova si era mostrata comprensiva “Devi uscire, stare troppo tempo da solo ti fa brutti scherzi”

“Non ho mai scagliato una freccia esplosiva contro un tizio vestito di verde, nero e oro”

“Thor è piombato sul quinjet per riprendersi chi ?”

“Non ho mai visto un principe o un alieno in vita mia, figuriamoci un principe alieno !”

La situazione nella rete era rimasta invariata. Era come se Loki non fosse mai esistito.

Era corso nella camera che il dio aveva occupato mentre era lì. C’erano i libri, l’elefante di peluche e la kurta che gli aveva regalato e un bigliettino in un cassetto. Ricordava di aver scritto quel bigliettino. Ricordava di essersi chiesto se la sua grafia fosse comprensibile o no.

“A tua scelta. Probabilmente penserai che sto cercando di comprarmi il tuo perdono, ma non è così sto cercando di comprarmi il tuo perdono ... cavolo è vero ! 

Ti aspetto alle venti per la cena. Goditi il bagno, Sirenetto. SPLASH”

Perché avrebbe dovuto comprare quella roba per qualcuno che non esisteva ?

Perché avrebbe dovuto scrivere certe cose per qualcuno che non esisteva ?

Era tornato nella sua stanza e rovistando aveva trovato una strisciolina di foto. 

Le foto di lui e Loki. O meglio, di Starki e Loki.

Il dio sembrava reale. Non aveva l’aspetto di un fantasma o di un amico immaginario.

Si era accomodato in soggiorno e aveva chiesto a JARVIS di mostrargli tutte le registrazioni delle telecamere della torre (gli unici luoghi in cui non ce n’erano, per motivi di privacy, erano i bagni e le camere da letto). Ed eccolo lì. Loki nella sua cucina che preparava pancake, seduto su quello stesso divano in pigiama, nella sua officina che gli tirava addosso un pacchetto, in fiamme nel corridoio, seduto su di lui che gli leccava via il budino dalla faccia ... e di colpo era partito un filmato di tre minuti e mezzo di Odino e Fury che ci davano dentro come due assatanati nel suo ascensore.

Avrebbe mostrato quei video agli altri così avrebbero smesso di crederlo un pazzo.

Lo aveva deciso da due secondi quando si era detto che era meglio di no. 

Quelle erano cose private. Si sarebbe sentito come se avesse venduto Loki nel mostrarlo così “normale”, così “umano”, così “suo”. Voleva tenere quei momenti per sé.

Però l’insospettabile abilità contorsionista di Fury meritava di essere nota in tutto il mondo.

Aveva preso quel video e lo aveva inviato a tutti gli agenti dello SHIELD. 

Dovevano sapere come si dilettava il loro capo.

L’aveva inviato anche a Cap. Quasi di sicuro vedendolo sarebbe morto sul colpo.

E per ultimo lo aveva spedito a Barton. Ne avrebbe riso fino alle lacrime.


Poche ore più tardi il direttore lo aveva contattato riempiendolo di insulti. 

Lo aveva minacciato di qualsiasi cosa.

Urlava così forte che lo avrebbero sentito fino a Miami.

Uomo di Ferro stava per andare a letto quando aveva pensato fosse buona cosa verificare se Ghiacciolo fosse ancora a questo mondo dopo aver visto quel video.

“Tony ... mostrarmi certe cose ... alla mia età ... tu vuoi che io muoro !”

Il filantropo era scoppiato a ridere, ma poi la risata si era fatta amara perché aveva ricordato.

E peggio ancora aveva ricordato di essere l’unico a ricordare. 

E sì, a quel punto aveva pianto sul serio.

Aveva trascorso i giorni successivi a guardare quei video. Ne era ossessionato.

Dopo una settimana qualcosa lo aveva distratto. 

Ed era stato un bene perché stava per uscire completamente di testa.

L’HYDRA era tornata alla carica, questa volta in Repubblica Ceca e lui e gli altri Avengers erano dovuti intervenire. Fury non lo aveva nemmeno voluto salutare. Chissà come mai ...

Natasha era rimasta ferita, ma aveva combattuto anche con un braccio al collo, Cap al suo solito aveva usato il suo scudo come se fosse un freesbee, Hulk aveva spaccato tutto e tutti e Barton finiti i dardi aveva lanciato direttamente il suo arco beccando il cattivone sulla nuca e mandandolo ko. “Sono l’eroe più eroe di tutti !” si era gasato saltellando contento.

Thor non si era palesato. Non che fosse tanto facile contattarlo quando stava ad Asgard.

Iron Man era felice di non averlo incontrato. Gli avrebbe ricordato troppo suo fratello. 

Rientrato a New York Tony si era deciso a optare per la soluzione del “chiodo schiaccia chiodo”.

Secondo Testa Gattosa lui poteva avere ancora delle chance con Pepper. L’aveva chiamata.

Lei all’inizio non ne voleva sapere, ma poi l’aveva convinta a concedergli una seconda possibilità (che in realtà non era la seconda, ma la ventordicesima) ed erano usciti insieme. 

L’imbarazzo aveva regnato sovrano.

Non era stato un appuntamento disastroso, però Pepper non era Loki.

Alla fine era stato chiaro a entrambi che potevano essere soltanto amici.

“E poi mi sto vedendo con Happy in questo periodo”

“Happy ? Il mio Happy ?”

“Se permetti “il mio Happy” lo dico io !”

“Allora perché hai accettato di rivedermi ?”

“Puro spirito da crocerossina credo. Tu hai bisogno di qualcuno. Magari una mia amica”

“Le ho viste le tue amiche. Senza offesa, no grazie”

“Mi è venuta un’idea ! Chiama Jane !”

“Jane sta con un fusto galattico che mi spappolerebbe ogni singolo osso se mi avvicinassi a lei”

“Non lo è più. Stavolta pare che abbiano rotto sul serio. Lei mi ha telefonato per dirmi che avevano fatto la litigata del secolo anche se non ho ben capito il motivo ... ha balbettato qualcosa sul fatto di sentirsi trascurata perché Thor non aveva lei in cima ai suoi pensieri come invece sarebbe stato giusto. Mi è sembrato un ragionamento da bimba viziata”

“Glielo hai detto ?”

“Certo che sì. Ha riagganciato. Credo sia ancora arrabbiata con me, per questo è meglio se la chiami tu. Potreste andare molto d’accordo, insomma tu sei un genio e lei è una scienziata ossia un altro genio”

E Tony doveva essere davvero molto disperato perché aveva composto il numero e invitato la dottoressa Foster a cena. Lei aveva passato cinque minuti nascosta dietro il menu a ripetere “Spigola spigola spigola spigola spigola”, la prima ora a parlargli di assurde teorie sui buchi neri (le aveva capite, ma erano comunque noiose) e la seconda a lamentarsi di Thor.

Lui aveva provato a portare il discorso su altri argomenti più leggeri come il cinema, i libri o la musica, ma a quanto pare Jane viveva esclusivamente del suo lavoro, vedeva solo documentari scientifici, leggeva solo manuali di astrofisica e quanto alla musica non ne ascoltava perché riteneva che la deconcentrasse. Era stato felice di vederla sparire su un taxi.

Jane poi gli aveva combinato un appuntamento con la sua stagista, Darcy. 

Quello era stato un successone, avevano riso scoprendo di avere lo stesso senso dell’umorismo ed erano perfino andati a ballare. Ma Darcy glielo ricordava troppo. 

E in più c’era di mezzo un certo stagista di nome Ian ...

Non c’erano stati altri appuntamenti. Maria si era rifiutata di uscire con lui.


Quindici giorni dopo la serata con Darcy l’HYDRA era tornata a colpire in Giappone.

Tony non avrebbe voluto andarci. Quel paese gli ricordava troppo il primo giorno con Loki con il sushi, lo shibari e il karaoke. Naturalmente non aveva potuto sottrarsi. 

Gli altri non capivano il suo stato d’animo. Continuavano a non ricordare.

Era frustrante non avere nessuno con cui parlare di ciò che lo tormentava.

In questa seconda missione Point Break si era unito al gruppo. Lo aveva ignorato il più possibile. Se a far uccidere lo jotun era stato Padre e lui non si era opposto non voleva più averci nulla a che fare. Se invece era solo arrivato tardi, quando la sentenza era già stata eseguita non gliene voleva comunque parlare, perché sapeva che la ferita era ancora fresca.

Però dopo che avevano sconfitto nuovamente l’HYDRA, si era assentato dai compagni di squadra e dai festeggiamenti per andare in bagno e al ritorno lo aveva visto in un angolo, intento a parlare animatamente al telefono. Mentre lo superava aveva pensato *Starà cercando di riallacciare con Jane* e in quel momento il beota biondo aveva detto

“Oh non fare i capricci Scinti ! Non ti ho portato con me per non metterti in pericolo !”

Scinti ? Stava per Scintilla ? Il “suo” Scintilla ? Il ragazzone stava parlando al telefono con ... ?

Prima di potersi fermare gli era saltato addosso strappandogli il cellulare.

C’era riuscito perché l’asgardiano non se l’aspettava. 

E anche perché Thor aveva le mani terribilmente sudate.

“Pronto ? Con chi parlo ?” aveva chiesto col cuore in gola.

“Mi perdoni signore, ma questo dovrei chiederglielo io. Che ne è del mio fratello alto, grosso, biondo e martello munito con cui stavo parlando fino a pochi secondi fa ? Quello con un’espressione non sempre intelligente, ha presente ?”

“LOKI !” 

Tony non credeva di essere mai stato più felice.

“No, quello è il mio nome. Lui si chiama Thor. E lei invece, uomo del mistero ?”

“Non riconosci la mia voce ? Sono To ...”

Il biondo si era riappropriato dell’apparecchio.

“Scusa Lo-Lo, ci stanno convocando. Ti richiamo domani” e aveva riagganciato.

“Uomo di Ferro dobbiamo parlare”

“Stavo per dirlo io !” e lo aveva seguito in una saletta. 

Il Tonante si era seduto sulla sedia di fronte alla sua.

“Ti ricordi di mio fratello” non era una domanda, era una constatazione.

“Certo che me lo ricordo ! Però qua sembra che lo abbiano dimenticato tutti !”

“Non lo sembra, è proprio così. Ci abbiamo pensato io e Padre”

“Senti riparti dall’inizio, vorrei capire le cose per bene”

“Dall’inizio ? D’accordo. “Io conosco una storia o figli della terra ...”

“Non dalla Genesi ! Raccontami cosa è successo dopo che ti ho telefonato !”

“Sono andato da Padre e siamo tornati ad Asgard. Loki era stato condannato al rogo ...”

“Al rogo ? Ma lui non può bruciare !”

“Infatti era ancora vivo e parecchio scocciato. Se Ullr lo avesse condannato alla decapitazione non sarei mai arrivato in tempo per salvarlo. Lui voleva comunque essere ucciso. Padre ha incantato il Palazzo perché niente potesse ferirlo. Per sicurezza ho trascorso la notte con lui ...”

“Nel suo letto ?!?”

“E dove avrei dovuto dormire ? Nell’armadio ? Abbiamo dormito e parlato di te” poi il suo viso si era fatto minaccioso e gli aveva puntato contro Mjolnir “Ti frantumerei fino a ridurti in polvere per la faccenda dei vermi, ma lui non lo vuole. Ritieniti molto fortunato, figlio di Howard”

“Mi sono lasciato prendere la mano ... ti prego continua, dopo che è successo ?”

“Padre ha cenato con lui e dopo gli ho esposto un'altra mia idea geniale”

“Ultimamente te ne vengono parecchie di idee geniali”

“Guarda che non sono stupido, sono soltanto scemo” era scoppiato a ridere “A ogni modo visto che ero e sono ancora convinto che Loki sarebbe un ottimo Protettore di Midgard ho deciso di non modificare quel piano. Lui però non ne voleva sapere di tornare quaggiù in mezzo a persone che lo avrebbero chiamato “mostro” e inseguito con dei forconi. E non voleva che tu ti schierassi dalla sua parte per proteggerlo per non metterti in pericolo. Era disposto a rinunciare alla sua vita per salvare la tua. Pensavo l’avessi conquistato con del sesso strepitoso, ma mi ha confidato che non l’avete fatto. Che razza di playboy sei ?”

“Loki ti ha raccontato certe cose ?!?”

“Siamo fratelli, non ci nascondiamo niente ... o quasi niente”

“Prosegui, Thortellino”

Il principe aveva arricciato il naso a quel nomignolo, ma aveva obbedito.

“Padre ha approvato la mia idea ed eccoci qua”

“E qual era questa idea ?”

“Oh andiamo, oltre a “playboy” vuoi togliere anche “genio” dal biglietto da visita ?”

“Avete usato un filtro o un incantesimo per cancellare la memoria in modo da togliere dalle menti di tutti i midgardiani il ricordo di Loki”

“Ci sei arrivato. Sì è così. Lui è tornato ad allenarsi per diventare Protettore di Midgard e quando lo diventerà nessuno lo tratterà male o gli urlerà contro perché nessuno quaggiù si ricorda degli eventi di Stoccarda o di New York. A parte noi due e Jane”

“Ma sono spariti anche i filmati e ogni tipo di documentazione al riguardo !”

“Ci ha pensato Padre. E poi è sprofondato in un Sacro Sonno per una settimana”

“E perché nella mia torre sono rimasti i video della permanenza di tuo fratello ?”

“Forse Padre non sapeva che tu avessi dei macchinari per riprendere le persone”

“Si chiamano “telecamere”. Tuo Padre non dovrebbe sapere tutto ?”

“In teoria sì. Nella pratica ... ok è un segreto, ma ... non sa la tabellina del nove !”

“Perché Loki è stato dimenticato da tutti tranne me ?”

 “Non ti ricordi di lui dai filmati ?”

“No, io non l’ho mai dimenticato. Li ho guardati per capire se era esistito per davvero o no”

“Questo non era previsto”

“Dove si trova adesso ?”

“Se te lo dicessi andresti da lui e non penso sia il caso”

“Perché no ? Oh aspetta, non mi hai raccontato proprio tutto vero ?”

“Loki non ha gradito scoprire che io e Padre avevamo agito senza consultarlo”

“In fondo avete soltanto deciso della sua vita, cosa volete che sia ...”

“Esatto, è quello che gli abbiamo detto noi ! Abbiamo agito per il suo bene !” 

Tony aveva scrollato il capo rassegnato “E ha di nuovo fatto fuoco e fiamme ?”

“Si è trasformato in un drago, quindi sì Stark, ha decisamente fatto fuoco e fiamme”

“Come siete riusciti a calmarlo ? Con un mega budino ?”

“Era mutato per minacciare la serva che era andata a prendere le fiale cancella memoria. Quando lei gli ha indicato dove Padre le teneva nascoste ha riassunto il suo aspetto ed è corso a prenderne una. Lei è venuta da me sconvolta e mi ha spiegato cosa era successo. Temeva di essere condannata per alto tradimento. Per proteggerla, quando Padre si è risvegliato gli ho detto che Loki aveva trovato il nascondiglio delle fiale da solo”

“E la fiala che ha preso l’ha bevuta lui. Per questo non ricorda la mia voce”

“L’ho trovato seduto sul trono. Ha detto che sarebbe stato molto più comodo con un cuscino. E poi ha aggiunto che se tutti i midgardiani si erano dimenticati di lui significava che anche tu dovevi averlo dimenticato e che non poteva sopportare l’idea di rivederti con la consapevolezza che ai tuoi occhi lui sarebbe stato un estraneo e poi l’ha bevuta”

“Che cosa ha dimenticato ?”

“Tutto. Il motivo per cui non ero con voi a Praga era che mi trovavo su Asgard a insegnargli tutto quello che so su di lui. Per fortuna non si credeva un opossum”

“Ed è cambiato rispetto a prima ?”

“No, ha gli stessi gusti. Adora sempre leggere. Circa sei giorni dopo l’ho trovato in biblioteca e sembrava molto teso. Gli ho chiesto perché. Ha indicato il libro che aveva davanti. All’inizio non ho capito, perché per me era soltanto una raccolta di fiabe, ma poi ho realizzato che aveva letto quelle in cui i Giganti di Ghiaccio sono dei mostri che vengono di notte a mangiare i piccoli asgardiani cattivi e io gli avevo detto che lui era stato adottato e che era un Gigante di Ghiaccio, visto quello che ha combinato per averlo scoperto per caso e tardivamente ho pensato che le cose sarebbero andate meglio se fossimo stati sinceri con lui fin da subito sulle sue origini” 

“Ha ammazzato qualcuno ?”

“No. Mi ha guardato e ha chiesto “Questo fa di me un mostro ?” e l’ho rassicurato dicendogli che quelle erano delle stupidaggini e che sì, esistono jotnar cattivi, ma così come esistono asgardiani, midgardiani o elfi cattivi. Si è calmato subito”

“Quello che avrebbe dovuto dirgli Padre fin dal principio”

“Gliel’ha detto anche lui quando si è risvegliato e gli ha anche parlato di nonna Bestla. Lei era uno jotun ed era buona. E poi gli ha tolto l’incantesimo che sigillava il suo vero aspetto. Credavamo avrebbe urlato vedendosi allo specchio, invece si è rimirato per una decina di minuti ripetendo di continuo “Sono bello anche così”. È fantastico vederlo in pace con se stesso”

“E perché ora si trova qui su Midgard ?”

“Abbiamo dovuto parlargli dei suoi figli. Non puoi neanche lontanamente immaginare quanto è stato imbarazzante. L’ho accompagnato in Hel a incontrare Hela e quando l’ha vista mi si è aggrappato addosso mormorando “È roba mia ?” e più o meno ha rifatto la stessa scena con Fenrir e Sleipnir. Poi mi ha chiesto se quest’ultimo fosse stato concepito in una notte di passione intensa e travolgente tra lui e uno stallone o se lo stallone in questione l’avesse violentato. Nessuno di noi lo sa, insomma non eravamo presenti mentre il cavallo se lo ...”

“Non scendere nei dettagli ! E in tema di discese ... ma certo, lo hai portato in Norvegia a incontrare Jörmungand ! Ecco dove si trova ! Devo trovare le coordinate di questo lago ...”

“A volte dimentico quanto sei sveglio. Tony guardami e promettimi di non andare da lui !”

“Hai paura che io possa avere una cattiva influenza sul tuo fratellino ?”

“Promettimelo e in cambio ti giuro che vi farò incontrare presto”

“Forse hai ragione. Vedere uno planare giù dal cielo per abbracciarlo potrebbe agitarlo troppo”

“E in Norvegia ci sono un sacco di foreste. Pensa al disastro ambientale se Loki si incendiasse”

“Inoltre non devo rubargli il prezioso tempo che sta passando a riconoscere suo figlio”

“Saggia decisione. Non aspetterai a lungo. Non vede l’ora di conoscere i miei amici Avengers”

“Gli hai parlato di me per caso ?”

“Gli ho parlato di tutti voi, ma a quanto pare è un fan di Iron Man”

“Vedrò di fargli un autografo e poi ... se è destino è destino” aveva ammiccato il midgardiano.

Gelosia portami via