New York, giovedì
“MUAAAAAAAAAAAAAARGH !!!”
*Shhhhh sto cercando di dormire !*
“BASTA ME NE VADO ! NON NE POSSO
PIÙ ! PREPARO I BAGAGLI E TI SALUTO !”
*Cerca di calmarti. Non fare l’isterico ...*
“Tu mi avevi promesso una nottata
di intensa passione ! BUGIARDO ! BUGIARDO ! BUGIARDO !”
*Hai visto da te come sono andate le cose, non è stata colpa mia*
“Sì che è stata colpa tua ! Tu e le tue ripicche del cucco !”
*LINGUAGGIO !*
“Pensavi che dopo averlo irritato
per tuEtto il giorno non ci sarebbero state conseguenze ...”
*Aveva detto di avermi perdonato*
“Sei sordo oltre che stupido ? Non lo ha mai detto ! Anzi, ha detto di essere arrabbiato con te !”
*E va bene mi sono lasciato ingannare dal dio degli Inganni, ma vedi il lato positivo*
“Quale sarebbe questo "lato positivo" ?”
*Io e lui siamo nella stessa stanza*
“MUAAAAAAAAAAAAAARGH !!! Finirò
per ricoprirmi di muffa se resto con te !”
*Porta pazienza. Ho ancora qualche giorno a disposizione per riuscire a conquistarlo*
“Ne ho portata fin troppa di
pazienza ! Si sta prendendo gioco di te e a rimetterci sono io !”
*Sono sicuro che sarà mio molto presto. Insomma, mi vuole e io lo voglio ...*
“Appunto, quindi perché invece di
farvi i dispetti non consumate ?!?”
*Non dipende solo da me*
“Ho deciso : andrò a stare con
Cap. Lui non mi porterà all’esasperazione come fai tu
!”
*Potrebbe apprezzarti molto. Quasi sicuramente il suo si sarà staccato durante l’ibernazione*
“Anche Barton mi ispira. Magari l'ottima mira ce l’ha anche sotto le coperte”
*E allora vai a stare con Barton*
“Uhm ... e se scegliessi Bruce ?
Secondo te il verde mi donerebbe ?”
*Non ci ho mai pensato. Ora dormi, è tardissimo*
“Come posso dormire ? Sono così
nervoso ...”
*Prova a contare le pecore*
“IO STANOTTE VOLEVO CONTARE LE
PECORINE !!!”
*LINGUAGGIO !*
“MUAAAAAAAAAAAAAARGH !!! Lo sai
come andrà a finire se continuate in questo modo ?”
*No, come andrà a finire ?*
“Finirà che la gente penserà che “Ehi fu siccome immobile” sia un verso
in mio onore !”
*Non essere melodrammatico. Concediti un riposino. Ricaricare le energie ti servirà*
“Lo dici sempre. Comincio a
pensare che racconti più frottole tu di Mr Frottolaio”
*Ringrazia il fatto che non possa sentirti*
“Zitto ! È da più di una settimana che mi alleno per farmi sentire da lui !”
*Pensa solo che quando il momento magico arriverà farai un figurone*
“Ormai non mi chiedo più “quando”
il momento magico arriverà, ma “se” arriverà”
*Arriverà. Non dubitare. Adesso però sono troppo stanco. Buonanotte*
“Come puoi essere stanco se non hai combinato nulla ? Sto parlando con te ! Mi stai ignorando ? Io ti espongo le mie rimostranze e tu mi ignori ? MUAAAAAAAAAAAAAARGH !!!”
Il miliardario era caduto in un
sonno profondo e non gli badava più.
Tonino aveva tirato qualche epiteto colorito nella sua direzione sperando di svegliarlo, ma non c’era riuscito. Rassegnato si era appisolato, mentre sul letto a due metri scarsi da lì il suo collega Lokino parimenti si lamentava col suo proprietario per la mancata nottata di intensa passione. Proprietario che totalmente perso in uno dei suoi sogni budinosi nemmeno lo sentiva e dormiva beatamente come un angioletto. “MUAAAAAAAAAAAAAARGH !!!”
Eh già perché il filantropo e lo jotun stavano sì dormendo nella stessa stanza, ma il primo per terra e il secondo sul letto. Il mago aveva chiesto al mortale di stare nella sua camera, ma non aveva specificato dove lo volesse esattamente. Stark dava per scontato che parlasse di voler trascorrere la notte stretto stretto con lui. Misero ingenuo.
Loki aveva piazzato una barriera invisibile attorno al suo letto e un’altra davanti alla porta. Risultato : Tony non poteva avvicinarsi a lui e nemmeno uscire da quelle quattro mura.
Aveva provato a fargli togliere almeno una delle due, ma non c’era stato verso.
Lo jotun, offeso per essere
stato costretto a sudare, gli aveva soltanto dato un cuscino e una coperta,
lasciandolo a dormire sul pavimento.
Il Vendicatore aveva provato ad alzare il braccio per richiamarlo a sé e aveva dovuto riabbassarlo subito perché l’impatto del dio contro la barriera aveva rischiato di buttar giù la torre.
Un calcinaccio gli era caduto in testa.
E poi c’erano state delle parole
che gli avevano ridato la speranza.
“Lasciami sbollire la rabbia da
solo ... per ora”
Significava che il castigo era
solo momentaneo. Magari tra un paio d’ore lo stregone gli sarebbe saltato
addosso come aveva fatto quella mattina stessa. Doveva solo dargli il tempo di
ritrovare la pace interiore o meglio di zittire i suoi gatti.
La fatica di gestire l’ira di Tonino sommata alle fatiche sportive compiute aveva mandato Tony ko. Era sulla via del risveglio quando aveva sentito dei passi in avvicinamento.
*Ci siamo ! È venuto per portarmi nel letto con lui !*
Un paio di braccia lo avevano sollevato e depositato sul materasso.
Le aveva strette
stupendosi dei bicipiti.
*Non ricordavo che li avesse così sviluppati*
Aveva lasciato che le mani scendessero lungo la schiena e gli si posassero sul sedere.
*Oh sì è lui, sodo e perfetto !*
Poi gli aveva cercato il viso e
trovata la bocca se ne era impossessato avidamente. Mugolii vari.
*Ti piace eh ?!?*
Quando gli aveva passato le dita
tra i capelli si era reso conto che erano corti.
*Se li è tagliati ? A me lunghi piacevano !*
Due secondi dopo l’asgardiano aveva urlato “MUAAAAAAAAAAAAAARGH !!!” e si era sentito STOMP CRASH SPLASH
Lì Uomo di Ferro aveva capito che qualcosa non quadrava. Che cos’erano stati quei rumori ?
E come era possibile
che avesse sentito la voce del suo partner giungere dalla sua destra se
suddetto partner aveva la lingua nella sua bocca ?
Si era staccato, aveva voltato il
viso verso la porta e finalmente aperto gli occhi.
Loki era in piedi sulla soglia con
un’espressione da “Ti ucciderò e ci proverò mucho gusto”.
Ai suoi piedi, immersi in un lago di caffé bollente (era vero che non sentiva il caldo), giacevano un vassoio e dei cocci. Il principe voleva portargli la colazione e farsi perdonare con tante coccole (chiamiamole così) per averlo costretto a giacere sul parquet, però aperto l’uscio ciò che aveva visto gli aveva strappato un urlo e fatto cadere tutto.
*Se Loki è lì io chi caspita ho
baciato ?!?* si era agitato il midgardiano.
Lentamente aveva riportato lo
sguardo sulla persona che torreggiava su di lui.
Fisicato, posteriore ben
evidenziato da una tutina aderente e capelli corti. Oh dei ...
“Buongiorno Capitano ! Ti fermi a
colazione con noi ?”
“Tu dai sempre il buongiorno in questa maniera Stark ?”
“Solo quando sono di buon umore”
“Oh lo sento che sei di buon umore. Lo sento eccome !” a quel punto qualcuno particolarmente geloso era piombato su Rogers e gli aveva fracassato il vassoio sulla schiena gridando
“GIÙ LE ZAMPE DAL MIO ANTHONY !!!”
Solo in quel momento il playboy si era reso conto che il dio aveva il suo aspetto e che Steve doveva averlo visto. Seduto al tavolo della cucina gli aveva chiesto
“È stato il direttore Fury a mandarti qui ? Te l’ha detto lui di Loki ?”
“Me ne ha parlato lui, ma la
decisione di venire è stata mia. Quando quel pazzo mi ha aperto la
porta e non mi ha aggredito la cosa mi ha stupito. Mi ha perfino offerto
un pancake !”
“Il “pazzo” sarebbe presente” era
sbottato Rock of Ages incrociando le braccia.
“Locke è molto educato ... quando non fracassa vassoi sulle schiene. Vuoi una pomata ?”
“Non mi ha fatto nemmeno il
solletico”
“Osa avvicinarti di nuovo al mio uomo e vedrai che ti combino !”
“Il tuo uomo ?!? Capperi, questo
Fury non me l’aveva riferito !”
“Tu hai appena detto “capperi” ?!?
Non temi di finire all’inferno ?”
“Davvero ? Oh no ! Scusate un
attimo” e aveva tirato fuori un rosario iniziando a recitarlo.
Tony si era alzato e aveva
invitato Loki a seguirlo in soggiorno.
“Tu sai perché è qui ?”
“Ha saputo che toccherà a lui
essere il mio insegnante se tu dovessi fallire ed è venuto a presentarmi i suoi
programmi per il mio addestramento. Secondo lui devo sapere fin da subito cosa
mi aspetta quando sarò in sua compagnia”
“E cosa ti aspetta ?”
“Sveglia all’alba, palestra fino alle undici, documentari sulla guerra, marcette militari e due ore di catechismo al giorno. Oh e ha osato dire che non mi permetterà di mangiare dolci !”
“A proposito di cose dette ... e
così sono il tuo uomo ?”
“Pensavi di essere la mia balena
?” lo aveva sbeffeggiato il Burlone sghignazzando.
“Sarei fantastico anche come
balena !”
“Divaaaaaaaaaa !!!”
“Senti chi parla. Vieni qua tu” e lo aveva afferrato per la vita stringendolo a sé.
Si era alzato sulle punte per
baciarlo ma ...
“Tony dobbiamo parlare. Adesso. Da
soli”
Uffa perché il biondo era così
veloce nel dire le preghierine ?
Loki aveva fissato il Super Soldato con odio “Vado a farmi una doccia. Quanto a
te, se scopro che gli sei saltato addosso di nuovo, ti ritrasformo in un
ghiacciolo !”
Rimasti senza il fratello di Thor,
Mr Serietà si era seduto sul divano.
“Lo sai che non durerà vero ? Tra
te e lui intendo”
“Penso che inizierò a chiamarti
Uccellaccio del Malaugurio”
“Ci sono due possibilità : che
stia fingendo prendendosi gioco di te in modo da averti ai suoi ordini o che
stia fingendo con se stesso per cercare di trovare più tollerabile la sua
situazione. Apri gli occhi prima che sia tardi”
“C’è anche una terza possibilità :
che non stia fingendo e provi davvero qualcosa per me”
“Parliamo del dio delle Menzogne e
degli Inganni. Se non finge lui allora chi lo fa ?”
“Ti ricordo che anche Fury ci ha
mentito. Non è che tutti gli altri siano dei santi !”
“Non volevo dire questo”
“Sembrava. Non è che sei geloso
perché preferisco lui a te ?”
“Non sei il mio tipo. In tutta
onestà non capisco come tu possa essere il tipo di qualcuno”
“Sono un miliardario, genio,
playboy e filantropo ! Non c’è un partito migliore di me !”
“Sei un nerd viziato, sbruffone, logorroico ed egocentrico che si crede superiore a
tutti !”
“Perché lo sono ! Tu che combinavi
a quattro anni ? Io costruivo circuiti elettrici”
“La tua intelligenza è
l’unico pregio che hai”
“E la mia carità cristiana ? Un
buon samaritano come te dovrebbe apprezzarla”
“Tu fai opere caritatevoli solo
per avere pubblicità. Pensi sempre a un tornaconto personale”
“Ma intanto le faccio. Meglio
che niente no ?”
“Penso sia una follia che abbiano
scelto te come primo maestro per Hvedrung”
“Io sono un maestro eccezionale !
Aspetta ... “Vedru” che ?!?”
“Non conosci nemmeno
il nome del tuo studente ... forse conosci altre cose di lui ...”
Tony aveva dato un colpo di tosse.
“Tu sei qui perché non mi reputi all’altezza del compito e vuoi sbattermi in
faccia di poter essere un maestro migliore. Ti rode che il primo a cui hanno
pensato sia stato io. Sei invidioso”
“Perché ogni volta che qualcuno ti
muove delle critiche lo definisci “invidioso” ?”
“Perché è ciò che è. Tutti
vorrebbero essere me, ma soltanto io lo sono”
“Sono
qui per aiutarti. Immagino che occuparti di Loptr ti abbia tolto tempo
prezioso”
“Loptr ?!?”
“Non hai mai fatto l’appello ? Che
razza di insegnante sei ?”
“Non avrebbe senso farlo avendo un
unico allievo che tra l’altro non si può sottrarre alle lezioni”
Steve aveva annuito “Giusto, la cavigliera. Ok verrai
con noi e nel pomeriggio rientremo, io istruirò Meinkráka e tu potrai lavorare
in pace”
“Mein ... è sempre Loki ? Ma
quanti caspita di nomi ha ?”
“LINGUAGGIO ! Ne ha parecchi, ma
fossi in te alcuni non li userei. Non quando può sentirti”
“Dai sono troppo curioso, dimmene
almeno uno ! Dimmelo ! Dimmelo ! Dimmelo !”
Cap si era piegato e gli aveva
sussurrato all’orecchio “Loren”
“Si chiama “Loren” ? Come Sophia
Loren ? È per quello allora che si atteggia da diva !”
“Thor mi ha confidato che suo
fratello lo detesta”
“Da quand’è che Point Break si
confida con te ?”
“Noi siamo amici oltre che
colleghi. Sei tu che ti rintani in laboratorio !”
“Non è che ci tieni a essere
un bravo maestro per Lolli perché vuoi conquistare Boccoli d’oro ?”
Rogers era diventato carminio.
“Ma
cosa vai a pensare ?!? Tu piuttosto tra tutti quelli che potresti avere ...
Loki ?!?”
“Lo vedi che ho ragione ? Sei
geloso di me !”
“Ci rinuncio, ragionare con te è
impossibile”
“Solo perché non sei al mio
livello”
“Penso di aver capito cosa ti attrae
di lui : siete due dive arroganti. Chi si somiglia si piglia”
“Avere due caratteri simili aiuta
ad andare d’accordo. Però ad attrarmi è stato il suo sedere”
“STARK !!!”
“Che c’è ? “Sedere” non è mica una
parolaccia !”
Rogers era sbiancato e aveva
alzato gli occhi al cielo (o meglio, al soffitto).
Il principe era riapparso in quel
momento con addosso una camicia bianca di Tony.
“Stark non ti spiace se la uso vero ?
Tanto sta meglio a me”
L’interpellato si era girato a
guardarlo e la mascella aveva rischiato di cadergli sulle ginocchia.
Loki indossava la sua camicia.
Doveva
averla allungata con la magia perché sembrava un mini abito.
In vita si era messo una cintura verde.
Ma cosa più importante sembrava essersi dimenticato i pantaloni.
“Sì ti sta benissimo ... esci così
oggi ?”
“Te l’ho già detto, sarebbe un
delitto coprire le mie gambe stupende !”
“Ora mi è chiaro perché lo
chiamano il dio ambiguo” aveva pensato Lustrini.
Piccolo Cervo si era avviato verso la camera, ma prima aveva informato il miliardario
“Anthony, je n’ai pas du culottes”
“Che significa ? Io non parlo
francese !” era sbottato il biondo agguantando Tony per un polso.
“Significa che vuole il mio aiuto per allacciarsi gli stivali. Con permesso”
Il miliardario era corso via più veloce della luce e la prima cosa che aveva fatto appena trovato Loki era stato sincerarsi che avesse detto la verità. Era così.
“Perché non vi fidate mai delle
mie parole ?” si era lamentato (ma non tanto) il dio delle Bugie.
“Tu al posto mio ti fideresti di
te ?”
“Non perdere tempo in chiacchiere spregevole nababbo ! Tempus fugit ! Knulle meg !”
“Vuol dire quello che penso ?”
“KNULLE MEG TONY !”
“Mi sa di sì ... giubilo ! Come la
mettiamo con Cap che ci aspetta qui fuori ?”
“Lo lasciamo aspettare. Penso
possa resistere per due minuti”
“Due minuti ? Dubiti della mia
virilità ?”
“Tre ? Cinque ?”
“Mi sottovaluti Loke ... è vero
che ti chiami Vetrushk ?”
“Forse intendi Hvedrung. Sì è uno
dei miei nomi”
“Non lo userò mai. È impronunciabile. Ha un significato o sono lettere messe a caso ?”
“Significa “il ruggente””
“Ecco perché hai scelto “Il re
leone” ! E Loptr e Meinkráka ?”
“Rispettivamente “celeste” e
“corvo nocivo”. Ora metti in moto Tonino così fai contento lui e anche me !”
Il genio però era scoppiato ridere.
“Tu ... tu ti chiami Ruggente Corvo Celestino ?!? Ci credo che odi
Odino !”
“Ho motivi più seri per
odiarlo. Ed è “celeste” nel senso di “venuto dal cielo””
“Sì, ma da quel che ne so i corvi
non ruggiscono. Gracchiano”
“Meinkráka me l’hanno aggiunto
dopo che mi sono cresciuti i capelli”
“Potevano chiamarti “pantera”.
Credo che ruggiscano anche quelle”
“KNULLE MEG ! KNULLE MEG ! KNULLE
MEG !”
“Se propri insisti ... lo sai che
mi ecciti da morire quando mi dici cose sporche in norvegese ?”
“Sul serio ? Non si direbbe ...
sicuro che non sia andato davvero via come aveva minacciato ?”
“Tu hai sentito Tonino stanotte
?!?”
“Urlava così forte che non
sentirlo era impossibile”
“Ti assicuro che c’è ancora. Forse
è rimasto traumatizzato dal bacio con Ghiacciolo”
“Forse preferirebbe che ci fosse
lui qui, invece del Sottoscritto”
“Assolutamente no !”
“Dimostralo. KNULLE MEG TONY !”
In
quel momento il Capitano, stufo di aspettare, era entrato nella stanza senza
bussare.
“Ragazzi quanto ci mettete ad
allacciare due stiva ... ? MUAAAAAAAAAAAAAARGH !!!”
Si erano staccati di colpo.
“Io
stavo cercando di ...” si stava inventando Stark paonazzo per la doppia
figuraccia.
“Lo so cosa cercavi di fare !” poi si era rivolto a Loki “Gi deg selv et grep gutter !”
(“Datevi una calmata
ragazzi !”)
“Jeg er rolig. Her er det rolig. Ytelsesproblemer …”
(“Io sono calmo. Qui c’è calma piatta. Problemi di prestazione ...”)
“Tonino fungerer ikke ?” (“Tonino
non funziona ?”)
“Nøyaktig. Jeg trenger en pudding” (“Proprio no. Mi serve un
budino”)
“Du må underbukser !” (“Ti servono
delle mutande !”)
“TU SAI PARLARE NORVEGESE CAPSICLE
?!?”
“Sono stato in missione in
Norvegia. Lo conosco quanto basta per saper dire “non funziona””
“Tonino “fungererà” ! Lo vedrete
tutti quanto “fungererà” !”
“Tu vuoi che io vi guardi mentre
...”
“NO ! Certo che no ! Non intendevo in senso letterale !”
Sì, ma perché aveva fatto cilecca ?
In quel di Asgard Odino si era
alzato dalla sua poltroncina di velluto rosso.
“Accidenti, mancava così poco !”
“A quanto pare hanno un fato
avverso”
“Giusto, potrebbe essere colpa di
quelle mattacchione delle Norne. Qualcuno dovrebbe andare a cantargliene quattro. E quel qualcuno sarò io. Vado a scambiare due chiacchiere con loro”
“Rivuole indietro i popcorn,
Maestà ?”
“No, finiscili pure tu, Heimdall.
Preferisco quelli al gusto cannella e asparagi”
Quando erano usciti Loki aveva
mantenuto il suo aspetto (indossando i pantaloni) perché secondo Rogers non
aveva senso che si spacciasse per qualcun altro ora che si sapeva della sua
presenza.
“Lo SHIELD ha informato il Presidente
dichiarandoti innocuo”
Nel pronunciare la parola
“Presidente” si era messo sull’attenti con la mano sul cuore.
Il dio si era leggermente alterato
nel sentirsi definire “innocuo”, ma non lo aveva ucciso.
Era possibile però che qualcuno
riconoscendolo gli saltasse addosso per picchiarlo.
Qualcuno che aveva perso un
familiare o la propria casa durante l’attacco dei Chitauri.
Il Primo Vendicatore gli aveva
passato un berretto da baseball e un paio di occhiali.
“Con questi non ti riconoscerà
nessuno”.
Uomo di Ferro ne dubitava, insomma non erano in un fumetto dove la gente non si accorgeva che il timido giornalista era il supereroe solo perché il primo portava gli occhiali e il secondo no !
Era stato smentito.
La gente salutava Loki perfino
sorridendo e sembrava non accorgersi di chi fosse in realtà.
E solo perché in testa portava un
cappellino invece di un elmo cornuto !
Possibile che bastasse così poco per ingannare le persone ?
D’altra parte non tutti erano geni come lui.
Il Capitano li aveva condotti a
Ellis Island.
“È una vergogna che Loki sia qui da undici giorni e tu non lo abbia ancora portato qui !”
“Non l’ho fatto perché é una cosa troppo da turisti” si era giustificato il filantropo. Tra sé aveva anche pensato che era davvero scontato che la Sentinella della Libertà avesse scelto come meta la Statua della Libertà. Oltretutto lo Scudo Dotato compiva gli anni il quattro luglio.
Più patriottico di così ... si era bloccato con un
pensiero.
*E il compleanno di Loki quand’è ?*
Aveva afferrato il Burlone per un braccio e gliel’aveva chiesto.
“Non lo so. Laufey non ha lasciato un bigliettino con la mia data di nascita abbandonandomi”
“Quindi tu non lo hai mai
festeggiato ?”
“Frigga dava un regalo anche a me
il giorno del compleanno di Thor”
“Trovo ingiusto che tu non abbia
una data speciale tutta per te. Ehi perché non ne scegli una ?”
“Mi consigli qualcosa ?”
“Il ventinove è un bel numero”
“Ma è il tuo numero ! Ne voglio
uno mio !”
“Diciannove ? Nove ?”
“Nove come i Nove Regni. Mi piace
! E il mese ?”
“Sei un Gigante di Ghiaccio, direi
che dovresti sceglierne uno invernale”
Ghiacciolo si era intromesso
“Visto che uno dei tuoi nomi è “Aria” potresti scegliere il 9 febbraio, così saresti
dell’Acquario”
“Che è un segno d’aria ! Cap a
furia di frequentarmi stai diventando un genio anche tu !”
La Leggenda Vivente aveva
sospirato, mentre Loki si ripeteva sottovoce la data del suo compleanno per
memorizzarla. Gli piaceva molto.
Dopo un pranzo leggero (“Noi soldati dobbiamo tenerci in forze, ma senza abbuffarci !”) il biondo li aveva portati in una chiesa ad assistere a un funerale.
Non esattamente il massimo
dell’allegria.
“Deve imparare come noi midgardiani rendiamo omaggio ai nostri defunti”
“Ti rendi conto che hai trascinato
a messa un ateo e un dio ?”
“Certo che me ne rendo conto. Sono
biondo, ma non sono stupido”
La cerimonia era stata lunga e
pallosa. Più volte lo jotun aveva chiesto se potesse ravvivarla.
“Posso dare fuoco al celebrante ?
O alla vedova ? O a tutte le prime tre file ?”
Rientrando alla torre il suo maestro per un giorno lo aveva costretto a effettuare un percorso di guerra nel parco. Il dio inizialmente non ne aveva voluto sapere.
“Allora chiamerò Thor e gli dirò cosa stavate per fare ...”
A quel punto, insultandolo
pesantemente in norvegese, Loki aveva strisciato per terra, saltato
dentro e fuori i copertoni, scavalcato una staccionata e dondolato appeso a una
corda.
“LA DOCCIA È MIA !” aveva urlato
appena rimesso piede nella torre.
Tony lo avrebbe raggiunto più che
volentieri, ma Steve lo aveva spedito in officina.
“Pensa alle tue invenzioni che a
Odinson ci penso io”
“Ok, ma non chiamarlo in quel modo o diventerai il Primo Vendicatore Senza Testa”
Uscito dal bagno e raggiunto il
salotto l’asgardiano era rimasto deluso di trovarvi il biondo.
“Stark deve lavorare. Baderò io a
te. Siediti e prendi appunti”
“Devo prendere appunti ?”
“Sulla lezione che sto per tenere.
Oh no, non dirmi che non hai un quaderno !”
“Con Tony non ce n’era bisogno”
Roger aveva cominciato a parlare
della Seconda Guerra Mondiale. Interessante.
Il secondo argomento erano state le canzoni degli anni Trenta e Quaranta del XX secolo.
Meglio del “Pulcino
Pio”.
Il terzo argomento era stato il baseball.
“Non puoi diventare Protettore di Midgard se non conosci il baseball
!”
Il Capitano aveva acceso la televisione e avevano guardato una partita.
O meglio, lui l’aveva guardata, mentre
Loki dopo la prima ora di pura noia aveva piazzato un suo clone sul divano ed
era corso a cercare Uomo di Ferro.
Lo aveva trovato in officina,
intento a saldare dei pezzi con la fiamma ossidrica.
“Stai marinando la scuola Piccolo
Cervo ?”
“Il mio insegnante sei tu. Perché
hai ceduto l’incarico ?”
“Non l’ho ceduto, è che Mr Bambolo
se l’è preso. E poi avevo bisogno di una pausa”
“Ah. Ti sei stancato di me ?”
“No ! No, mi sono spiegato male,
non mi stancherei mai di te !” gli aveva passato una mano tra i capelli per
rassicurarlo. Peccato indossasse dei guanti sporchi di grasso.
“MUAAAAAAAAARGH !!! Li avevo
appena lavati ! Io ti uccido !”
“E va bene dopo ti permetterò di
uccidermi, ma prima ...” aveva indicato il bancone.
“Ma è da rozzi ! Io sono un principe ! Voglio lenzuola di seta, morbidi cusci ... iiiiiiiini !”
Aveva
ansimato a stento l’ultima parola perché Stark gli aveva rifilato un colpo
proibito, ma tutt’altro che sgradito, sotto la cintura.
“... a morte i cuscini !” aveva subito
stabilito Loki riavutosi dallo shock, sdraiandosi sul bancone a gambe spalancate senza fare altre
storie.
“Tony che succede ? Ho sentito
gridare ... oh no, di nuovo ?!? Staccatevi immediatamente !”
“Non è detto che perché
tu non hai una vita sessuale non debbano averne una pure gli altri !”
“Ben detto futuro genero ! Ma chi
si crede di essere quello lì ?”
“E anche questa volta non sono
riusciti a concludere”
“Se solo non ci fosse stato quel
tizio ... com’è che si chiama ?”
“Steve Rogers”
“Chiederò alle Norne di procurargli un po’ di diarrea, così impara !”
“La prossima volta i popcorn li
procuro io, Maestà. Vanno bene quelli al cocco e cumino ?”
“Sì vanno benissimo”
“In salotto. Tutti e due. Subito
!”
Lo avevano seguito sbuffando.
Aveva narrato loro la storia di Sodoma e Gomorra.
“Bene e ora chiedete perdono per i vostri peccati. In ginocchio”
“Quanto tempo ho a disposizione ?” aveva chiesto Tony sghignazzando.
“Io non mi inginocchio ! Sono gli altri che si inginocchiano a me !” era sbottato Loki trasformando Steve in un furetto. Capitan Mustelide però lo aveva morso a una mano a ripetizione, costringendolo a ritrasformarlo in un umano e poi gli aveva detto qualcosa in norvegese che Stark aveva tradotto con “Se lo rifai ti mordo in un posto più sensibile”
L’asgardiano però si era ripreso
una piccola rivincita.
“Se le lezioni di oggi sono
terminate posso avanzare la mia richiesta”
“La tua richiesta ? Che storia è
questa ?”
“Io e Tony abbiamo stabilito fin
da subito di volere un rapporto alla pari”
“A me sembra che vogliate avere un
rapporto e basta”
Cap aveva ragione, lui era il
biondo sveglio degli Avenger.
Loki lo aveva ignorato “Sei stato tu il mio maestro oggi, spetta a te esaudire la mia volontà”
“Giusto per chiarire : non ho
nessuna intenzione di massaggiarti i piedi”
“Tranquillo, non te l’avrebbe mai
chiesto” aveva ridacchiato il filantropo.
Il mago gli aveva passato un libro “Voglio sentirti leggere questa storia per me”
“Sì, posso farlo. Vuoi ascoltarla anche tu Stark ?”
“Perché no ? Hai una voce così piacevole ...” ed erano andati tutti e tre nella stanza del dio, che però era stato l’unico a sistemarsi sotto le coperte, mentre loro si accomodavano su due sedie.
E Steve aveva cominciato a leggere.
“Mi guardo allo specchio, arrabbiata e delusa. Al diavolo i miei capelli ...” si era fermato un attimo per farsi il segno della croce “ ... che non vogliono saperne di stare a posto e al diavolo Katherine ...” altro segno della croce. Erano stati i primi di molti visto il libro.
Rogers aveva chiesto più volte di poter interrompere la lettura, ma sia Loki sia Tony erano stati irremovibili : aveva promesso di leggerlo e ora doveva mantenere la promessa.
Il Capitano si era ritrovato a
sudare come non mai, mentre si colorava di un rosso acceso.
“Lo prendo ancora più dentro, in modo da sentirlo sul fondo della gola ... potrei vomitare !”
“Continua Soldato, le missioni
vanno eseguite senza protestare !”
“... la mia lingua guizza intorno alla
punta, come su un ghiacciolo delizioso”
“Ghiacciolo delizioso ? Sta
parlando di te ?”
“Ah ah ah. Posso leggervi qualcosa di più istruttivo ? Tipo la Bibbia ?”
“Forse durante i dialoghi dovresti cambiare voce quando fai lei” aveva suggerito Tony.
“Devo pure cambiare voce adesso
?!?”
“Sì che bello ! Christian voglio farlo io !” aveva esclamato Loki Lopt Hvedrung Meinkráka uscendo dal suo giaciglio, piazzandosi sulle sue ginocchia e iniziando a leggere le parti di lui con il suo tono più sensuale. Cioè il suo tono normale. Il miliardario non si era ingelosito perché aveva capito che lo stava facendo per mettere a disagio il Capitano e basta. Anche se sentirgli dire rivolto a un altro certe sozzerie un pochino lo aveva reso nervoso.
La lettura era stata interrotta dalla telefonata del Tonante.
Steve aveva colto la palla al balzo per darsi
alla fuga.
“Ma come ? Non vuoi sapere come va
a finire ?”
“Devo trovare un prete e
confessarmi o finirò all’inferno per aver letto tali oscenità !” erano state le ultime parole del più bel sedere d'America prima di lasciare la torre con le guance in fiamme e un
rigonfiamento sospetto nella tutina.
Le prugne avevano funzionato e
Point Break era tornato in possesso di vestiti e martello.
“Però quando passo mi guardano
tutti in modo strano e si tappano il naso”
“Ti sei ricordato di lavare la tua
roba dopo averla recuperata vero ?”
“Me lo sentivo
che avevo saltato qualche passaggio ! Fortuna che ci sei tu fratellino mio !”
A telefonata conclusa Loki e Tony avevano
cenato (anche se visto l’argomento appena trattato col futuro re di Asgard era un po’ passata la fame a entrambi) e il terrestre si era complimentato con il suo allievo per la
scelta del romanzo.
“Sapevo che un puritano come il
vostro eroe a stelle e strisce non avrebbe retto fino alla fine”
Tra un boccone e l’altro si erano
ritrovati a parlare con molta naturalezza di sesso.
Volevano sapere quali pratiche
piacessero a tutti e due prima di passare alla pratica.
“Sire ora sono di nuovo da soli ! E stanno parlando di come vorrebbero farlo !”
“Due secondi e sono lì !!!”
“Non ho nessuna camera rossa qui,
ma se ne vuoi una posso sempre allestirla nella tua stanza”
“E io dormirò nella camera
dedicata alle tue perversioni ?”
“Tu dormirai con me nella mia ...
quando avrò di nuovo un letto”
“Sono meno delicato di quello che
pensi. Un tavolo come questo mi andrebbe bene ...”
E Tony da bravo genio aveva capito l’antifona e tolto di mezzo piatti e bicchieri ce lo aveva fatto sdraiare sopra, mentre mentalmente supplicava Tonino di svegliarsi dal letargo e di recuperare la reputazione perduta. L’asgardiano però aveva lanciato una bomba.
No, non una vera bomba ! Stiamo parlando dell’alieno psicopatico che ha distrutto mezza New York, mica di un attentatore dinamitardo ... ehm, voglio dire ... era “l’innocuo Loki” !
"Bomba" nel senso di frase che aveva mandato a monte la copula selvaggia.
“Penso di
sapere perché stamattina non ti funzionava. Ti ecciti di più se sei passivo”
“IO SONO GENIO,
MILIARDARIO, PLAYBOY E FILANTROPO E NON SONO PASSIVO !”
“Ti sei eccitato quando ti ho fatto pulire i miei stivali, ti è capitato di nuovo quando ti ho tolto il budino dalla faccia facendo tutto io mentre tu te ne stavi fermo passivamente e poi ieri mattina sul divano dopo che ho preso l’iniziativa mentre dormivi”
“STAI DICENDO CHE NON SONO IN
GRADO DI FARE L’UOMO ?!?”
“Per me non è un problema. Mi
piace avere il comando”
“ORA TE LO DIMOSTRO IO CHI HA IL
COMANDO !” si era imbufalito l'inventore, provando in tutti i modi a dimostrarglielo, ma Tonino non ne
voleva sapere di collaborare, sembrava quasi di sentirlo scandire “Sciopero !
Sciopero ! Sciopero !”
“O magari ti senti sotto pressione
perché io sono un dio con centinaia di anni di esperienza”
Il mortale aveva lasciato la
cucina furioso.
“Mi hai fatto venire fin qui per
niente ... di nuovo !”
“Chiedo umilmente perdono, Maestà.
Questa volta ero sicuro che non ci sarebbero stati intoppi”
“Per punizione ti porto via i
popcorn !”
“Pietà di me, mio re !”
“Niente favoritismi. Non posso
lasciarteli dopo che ho punito Tyr togliendogli i marshmellow !”
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